A Sarno cartella esattoriale sotto l’albero: il Comune vara la riscossione coattiva di tributi e delle multe non pagate.

Alla Soget e all’Agenzia delle entrate il compito di recuperare le somme mai incassate dal Comune di Sarno relative ad Imu, Tari e alle infrazioni del codice della strada. Alla prima, ossia la società concessionaria del Comune di Sarno del servizio di accertamento e riscossione dei tributi, la Soget di Pescara, è stato affidata con provvedimento del dirigente Massimiliano Mazzocca il ruolo coattivo dell’anno 2014 per i tributi non ancora incassati dal Comune di Sarno guidato dal sindaco Giuseppe Canfora. Si tratta, nello specifico, di circa 2 mila cartelle di pagamento, da notificarsi nelle prossime settimane, per una somma da recuperare che si aggira intorno agli 800mila euro. Al contempo, l’Ente municipale ha affidato alla Soget gli avvisi di accertamento per Tari ed Imu 2017. Per tale annualità, gli avvisi da notificare sono circa 15 mila. Nei mesi precedenti, i contribuenti sarnesi hanno già ricevuto un’ondata di cartelle e avvisi per altre annualità. Tra questi i 10 mila avvisi di pagamento relativi alla Tari 2020 ma soprattutto la pioggia di ingiunzioni per Imu e Tari dell’anno 2013 seguiti, poi, da pignoramenti e altri atti esecutivi. Inoltre, un nuovo plico carico di cartelle esattoriali è stato consegnato all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle sanzioni amministrative relative alle infrazioni del codice della strada. Per le multe ci sono da recuperare 270 mila euro soltanto per l’anno 2018. Infine, in riguardo alla Soget, in città fioccano le polemiche per il pressing che la società di riscossione sta mettendo in atto sui contribuenti per recuperare le somme evase.