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A Salerno riaprono musei e biblioteche provinciali: necessaria la prenotazione, limitazioni per la consultazione dei libri Attualità Provincia e Regione 

A Salerno riaprono musei e biblioteche provinciali: necessaria la prenotazione, limitazioni per la consultazione dei libri

Il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, ha disposto la riapertura al pubblico dei musei provinciali e della direzione. Per le biblioteche invece bisognerà attendere il prossimo 25 maggio.

“Riapriamo al pubblico i nostri spazi museali e le biblioteche – commenta Strianese – nel pieno rispetto della normativa nazionale e regionale e dopo adeguata sanificazione fatta nei giorni scorsi. Ovviamente bisogna seguire le raccomandazioni solite di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione del Covid19. Parliamo di misure fondamentali che ormai tutti conosciamo e che bisogna adottare con responsabilità nei luoghi pubblici a tutela di sé stessi e degli altri. Di seguito le varie indicazioni programmate dal settore Pianificazione strategica e Sistemi culturali, coordinato dal dirigente Alfonso Ferraioli”.

Bisognerà però seguire delle precise modalità: “Per quanto riguarda i nostri siti museali invitiamo i visitatori a programmare la visita informandosi sulle modalità e orari di accesso telefonando la struttura, oppure inviando una mail all’indirizzo: [email protected]. È bene ricordare poi che bisogna consentire agli operatori la misurazione della temperatura corporea prima di accedere al sito. Poi è ovviamente obbligatorio indossare le mascherine per la protezione individuale. Sono consigliati guanti monouso fino al termine della visita e bisogna seguire con attenzione le indicazioni fornite per l’accesso al sito e per il percorso di visita. Naturalmente vanno rispettate le misure di distanziamento sociale sia durante il percorso di visita che nell’area di attesa per l’accesso”, si legge nella nota di Palazzo Sant’Agostino.

Invece lunedì 25 maggio riaprono al pubblico sia la biblioteca provinciale che la biblioteca di archeologia e storia dell’arte. Ma verranno erogati solo alcuni servizi: per esempio non sarà possibile la consultazione in loco dei volumi. È consentito il prestito dei volumi solo attraverso prenotazione telefonica o via mail. Inoltre sono previste le informazioni bibliografiche, che è possibile richiedere sempre attraverso telefono o mail. Infine sono possibili le riproduzioni richieste però sempre da remoto, via telefono o mail.

“Voglio sottolineare poi che ogni passaggio è stato studiato per la protezione sia del nostro patrimonio culturale che dei nostri visitatori e operatori. Per esempio i volumi restituiti dopo il prestito non saranno subito disponibili per altri prestiti. Non potendo sanificare fondi documentari e collezioni librarie, metteremo in quarantena i libri. Infatti al momento della restituzione saranno posti in isolamento preventivo per almeno 15 giorni, per cui il materiale consultato non sarà fruibile di nuovo nei 15 giorni successivi. Vi aspettiamo nei nostri musei e nelle nostre biblioteche con lo spirito di collaborazione che ormai molti cittadini hanno dimostrato e sono convinto che la nostra cultura, il nostro patrimonio culturale ci guiderà in questo complesso momento di ripartenza. Siamo una provincia che vive di turismo e la promozione dei nostri territori, dei nostri beni culturali sono un volano fondamentale per la ripresa”, conclude il presidente Strianese.

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