You are here
A Nocera la centrale di scambio elettorale Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

A Nocera la centrale di scambio elettorale

«A Nocera Inferiore esisteva un centro di raccolta voti». Lo ha detto il luogotenente dei carabinieri del Ros, Natalino Avino, che ieri mattina ha testimoniato su di un presunto fenomeno di corruzione elettorale durante le elezioni del 2017. Sullo sfondo il processo «Un’altra storia bis». Il militare, che ha partecipato alle indagini, ha analizzato conversazioni e dati estrapolati dai telefoni di alcuni degli imputati, come quelli di Luigi Sarno e Gerardo Villani. I due avrebbero avuto una disponibilità di soldi e si sarebbero rapportati con un intermediario, per indicare le preferenze ad alcuni elettori, con un orientamento a favore di Nicola Maisto, l’ex consigliere comunale, imputato e dimissionario dopo il blitz di due anni fa. Ma su domanda del difensore Pietro Pasquali, il carabiniere non ha escluso che le schede elettorali acquisite, con sopra indicata la preferenza per Maisto, potessero essere anche dei fac-simile. Aggiungendo poi che tra l’ex consigliere comunale e i suoi potenziali elettori corrotti non vi furono contatti. Un fenomeno di corruzione elettorale esisteva anche per il colonnello dei Ros, Gabriele Mambor, che nel suo lungo esame ha spiegato che alcuni imputati chiedevano la tessera elettorale per poi «vedere in corrispondenza i voti da raccogliere e fare il raffronto dopo lo spoglio». Fonte: il Mattino

scritto da 







Related posts