A Nocera Inferiore le suggestioni degli istanti e della bellezza delle cose nella mostra di Camilla Fasolino
Partirà giovedì 18 aprile – alle ore 19.00 – la mostra della giovanissima artista Camilla Fasolino. “Mono no aware, Alla ricerca degli istanti che muoiono”, questo il titolo dell’evento che dal 18 al 25 aprile si terrà presso il Palazzo di Città di Nocera Inferiore. L’ingresso sarà gratuito e fino al 21 aprile – a partire dalle ore 20.00 – vi saranno tre pianisti ad esibirsi: Takahiko Sakamaki, Marianna Fasolino e Pier Carmine Garzillo.
Il tema della mostra ruoterà attorno al Giappone, in particolare ad un concetto estetico puramente giapponese legato al catturare la bellezza delle cose altrimenti destinata a scomparire. L’espressione “mono no aware” può esser tradotta in italiano con “sensibilità delle cose”, una forte partecipazione emotiva nei confronti della bellezza della natura e della vita umana, con una conseguente sensazione nostalgica legata al suo incessante ed inevitabile mutamento.
“Saranno quattordici le opere esposte – racconta Camilla – e la mia preferita è proprio quella che ho scelto per la locandina. La mostra sarà un viaggio scandito da citazioni tratte da alcuni romanzi a me molto cari. Con ciò vorrei far comprendere al pubblico che tutto ciò che è nato è anche frutto dei miei interessi culturali. La serie di dipinti esposti l’ho terminata nel 2018 ed ho scelto questo periodo dell’anno per mostrarla perché non solo si avvicina la Pasqua – simbolo di rinascita e di luce – ma anche perché in Giappone è il momento dei ciliegi in fiore. Come i fiori di ciliegio dopo essere sbocciati e aver offerto al mondo uno spettacolo meraviglioso cadono, così ogni cosa bella è destinata a scomparire. Quei volti sulla carta però resteranno sempre giovani e belli e la natura che li circonda sarà sempre rigogliosa”.
Sarà possibile partecipare all’evento ogni giorno – fino al 25 aprile – dalle ore 8.30 del mattino alle ore 21.00 di sera, un’occasione importante per cogliere l’eternità nella caducità, la bellezza nelle transizioni, la musica nei silenzi.
Anna Vittoria Fattore
