3.600 firme per dire no al sito di compostaggio
Dopo l’incontro avvenuto al Palazzo Santa Lucia sul nuovo sito di compostaggio, i battipagliesi hanno deciso di scendere in piazza per dire NO. I comitati, che annunciano lo sciopero generale, hanno inviato un esposto in Procura raccogliendo 3.614 firme, raccolte dai no-compost ai principi di settembre.
Cosimo Panico, membro del direttivo del comitato “Non vogliamo il sito di compostaggio”, ha scritto di nuovo ai pm. “Vi è un’anomalia giuridica – si legge – considerando che nella fase preliminare l’avviso della Regione Campania era rivolta soltanto ai Comuni, e invece ha risposto EcoAmbiente”. Annuncia: “Vogliamo organizzare uno sciopero generale entro la fine del mese, e poi bisogna presidiare lo stir per vietare l’accesso agli automezzi della ditta”.
La Monsud, che ha presentato un ribasso del 27 percento, dovrebbe aggiudicarsi l’appalto. Anche l’amministrazione si è attivata “perché questo sito non venga realizzato, ma è come scagliarsi contro i mulini a vento”, commenta l’assessore all’Ambiente Stefania Vecchio.
Intanto l’assessore regionale Fulvio Bonavitacola ha assicurato che non saranno ridotti soltanto i quantitativi di rifiuti lavorati all’interno dei siti pubblici, ma pure nei numerosi impianti privati. Proprio Bonavitacola ha detto di esser stato all’impianto di compostaggio di Eboli e di essersi reso conto che c’era un cattivo odore, e ha escluso un aumento di quantitativi in quel sito.
Per Valerio Longo di FI:”La concertazione è finita». Ottimista Pino Bovi di “Con Cecilia”: “Saranno realizzati 17 impianti, ma 21 Comuni hanno fatto richiesta, quindi potremmo provare a cedere il posto a qualcun altro”. E Vincenzo Inverso di Centristi per l’Europa: “La Francese chieda il massimo delle garanzie e chiuda questa partita”.