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Scafati, sequestro per 10 milioni di euro di prodotti pericolosi provenienti dalla Cina Provincia e Regione 

Scafati, sequestro per 10 milioni di euro di prodotti pericolosi provenienti dalla Cina

La Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato 682.722 prodotti pericolosi di fabbricazione cinese, per un valore commerciale di 10 milioni di euro, in un’operazione che ha portato anche alla denuncia di 31 persone. Tre di queste, tre almeno sono state identificate nel comune di Scafati, nell’Agro nocerino sarnese. Secondo l’inchiesta, la merce veniva introdotta in Italia illegalmente da parte di aziende di trasporto estere, attraverso la Slovenia per essere poi commercializzata in tutta Italia nei cosiddetti “China market”. I reati contestati sono introduzione nello Stato di prodotti contraffatti, frode in commercio, apposizione di segni industriali mendaci, ricettazione, distribuzione di prodotti pericolosi privi delle certificazioni di conformità e delle garanzie per la sicurezza dei consumatori. Oltre centomila pezzi, finiti sotto sequestro insieme agli altri, pare fossero destinati ad attività in provincia di Salerno. Tra la merce sequestrata figurano articoli elettrici ed elettronici, dispositivi medici, giocattoli, cosmetici, articoli per alimenti, attrezzi e utensili per il “fai da te”, tessili e capi d’abbigliamento,casalinghi, prodotti per l’edilizia, componenti d’arredo per la casa. L’operazione ha visto inoltre perquisizioni nelle sedi di diverse aziende nelle province di Roma, Napoli, Salerno appunto, Bari e Taranto. Gran parte delle società coinvolte nel meccanismo di frode vengono gestite – spesso tramite prestanome – in maniera tale da essere “operative” per un periodo di tempo limitato, per poi sparire sottraendosi al pagamento delle imposte e facendo rientrare i profitti ottenuti, tramite canali non ufficiali, nei paesi di origine.

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