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1° maggio, la Feneal Uil: Più lavoro, più sicurezza, più vita Attualità 

1° maggio, la Feneal Uil: Più lavoro, più sicurezza, più vita

 “È evidente che – al Sud, in Campania, ma anche in Italia – siamo in una situazione di emergenza mortale: il lavoro da fonte di nobilitazione personale e di sostentamento primario è diventato principale riferimento di rischio personale e collettivo. Non si riescono a contare le emergenze che si sono verificate nel corso di questi primi mesi del 2024: per imperizia, per mancata e sistematica violazione delle regole, per cause imprevedibili di ordine naturale, per micro e macro criminalità. Ma in base a questo quadro complessivo, si è lesa irrimediabilmente la vita delle persone, mentre erano al lavoro. Nel 2024 dobbiamo constatare che la principale causa di rischio, nell’espressione della mansione lavorativa, per le persone è la mancata diffusione e applicazione delle regole di sicurezza, che pure esistono, nei luoghi di lavoro. Mancano, è pienamente già constatato, la pre-diffusione di opportune regole in grado di prevenire comportamenti gravi e pericolosi, e, soprattutto, non esiste, al momento, la relativa e necessaria diffusione di risorse umane adeguate (e indispensabili) per vigilare, reprimere e punire la violazione di regole fondamentali per il rispetto della sicurezza.

Il nostro appello, in queste ore, è uno solo: salviamo, ogni giorno, le vite e responsabilmente applichiamo e rispettiamo le regole. Quanti non collaborano – e non sono pochi anche con ben precise responsabilità istituzionali – devono rendersi conto di quanto possa riflettersi luttuosamente sulle comunità, il loro atteggiamento. La Feneal Uil porterà in ogni luogo e in ogni istituzione possibile, l’urgenza di vigilare e di prevenire ogni minimo rischio di perdere vite innocenti: è una lotta primaria per la tutela della vita umana. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la sua parte. Prevenzione, formazione e sicurezza sul lavoro sono parole d’ordine – come ripete il segretario Uil Pier Paolo Bombardieri – per non avere paura di morire” scrive Patrizia Spinelli della Feneal Uil Salerno.

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