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Cava de’ Tirreni, tenta di incassare con un “gratta e vinci” falso Primo piano Provincia e Regione 

Cava de’ Tirreni, tenta di incassare con un “gratta e vinci” falso

Vincere centomila euro al maxi-miliardario, gratta e vinci con bonus immediato in grado di cambiare la vita di una persona, è il sogno di una vita per tanti giocatori. Lo era anche per un cavese finito sotto accusa per tentata truffa a danno dei gestori dei monopoli di Stato: il raggiro comprendeva la complicità di un altro soggetto, il cavese A.N. a sua volta finito nei guai e raggiunto dalla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla procura di Nocera Inferiore per aver testimoniato il falso nel processo contro il complice. Era il 19 aprile 2012 quando il 26enne raccontò che quel biglietto, il tagliando fortunato dal valore di centomila euro, era stato ritrovato dal suo amico e complice. Il titolare del biglietto, che aveva provato a incassarne il corrispettivo, era già stato condannato e riconosciuto colpevole di tentata truffa in primo e secondo grado di giudizio, restando con le mani nel sacco e con la inverosimile versione di comodo adoperata e messa su per sfuggire alla giustizia. Secondo i tribunali intervenuti, era stato proprio lui a contraffare il tagliando, e proprio con la complicità di A.N., incensurato, difeso dall’avvocato Arturo Della Monica. Il maxi-miliardario vincente era un pezzo di carta fasullo realizzato con intraprendenza e faciloneria, senza calcolare la necessaria presenza di un numero di matrice in grado di identificare senza possibilità di errore il tagliando in questione. Fonte: La Città di Salerno

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