You are here
Voucher 3i-Investire in innovazione: domande dal 15 giugno tramite piattaforma Invitalia Economia 

Voucher 3i-Investire in innovazione: domande dal 15 giugno tramite piattaforma Invitalia

Dal domani 15 giugno sarà possibile presentare la domanda per il “Voucher 3i – Investire in Innovazione” a mezzo apposita piattaforma presente sul sito istituzionale di Invitalia. L’incentivo per le startup innovative finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione previsto dall’art. 32, comma 7, del decreto-legge n. 34 del 2019 (c.d. decreto Crescita convertito in Legge 28 giugno 2019, n. 58).

La finalità della misura è quella di supportare le imprese nella registrazione di un brevetto per invenzione industriale, allo scopo di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione e si concretizza nel rilascio di un voucher per l’acquisto di servizi specialistici forniti da consulenti selezionati.

Il beneficio potrà essere richiesto da start up innovative costituite da non più di 60 mesi.

Inoltre la start up innovativa deve:

-avere sede in Italia, o in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, a condizione di avere una sede produttiva o una filiale in Italia;

-registrare a partire dal secondo anno di attività, un valore totale della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro non distribuire e non aver distribuito utili;

-avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;

-non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda e possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:

a) le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione;

b) il personale complessivamente impiegato come soci, dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale;

c) l’impresa deve essere titolare o depositaria o licenziataria di una privativa industriale (brevetto) o di un software originario registrato purché direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.

Non è previsto un termine di scadenza poiché Invitalia valuterà le domande in base all’ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento delle risorse stanziate (19,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021).

Alla richiesta occorrerà allegare una dichiarazione sostitutiva ed un accordo di consulenza con il fornitore del servizio (tale accordo dovrà essere sottoscritto digitalmente dal consulente prescelto e dal legale rappresentante della start up innovativa).

I servizi acquisibili tramite il voucher sono i seguenti:

-verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (in questo caso il voucher sarà di 2.000 euro + IVA)

-stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (per un valore del voucher di 4.000 euro + IVA)

-deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (euro 6.000 + IVA).







Related posts