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Voli annullati per il coronavirus, Ryanair: “Il Governo non ci ha comunicato nulla”. I rimborsi diventano un’odissea Attualità Primo piano 

Voli annullati per il coronavirus, Ryanair: “Il Governo non ci ha comunicato nulla”. I rimborsi diventano un’odissea

Dovrebbe essere introdotta anche la mancata partenza per quarantena nell’articolo 945 del Codice della navigazione, nel quale si fa riferimento esplicito alle cause che fanno riferimento all’impedimento del passeggero alla partenza e che dispongono il rimborso dei biglietti di viaggio. Al momento però  le compagnie aeree non hanno ricevuto indicazioni specifiche su queste problematiche e infatti Ryanair ha contestato le richieste di rimborso da parte delle scuole che hanno annullato le gite di istruzione all’estero.  «Il governo italiano non ci ha comunicato nulla. I nostri voli sono regolari», dunque nessun rimborso dei biglietti. Fuor di burocratese è questa la risposta che la compagnia aerea Ryanair ha inviato alle agenzie viaggi che hanno comunicato in queste ore la sospensione dei viaggi di istruzione e hanno chiesto il rimborso dei biglietti già interamente pagati. «Così non possiamo farcela: noi abbiamo pagato i biglietti, le scuole che non ci avevano ancora saldato perché le amministrazioni pubbliche possono pagare a posteriori non ci mandano più i soldi. Abbiamo almeno dieci viaggi di istruzione in partenza al giorno in questo periodo: perdiamo decine di migliaia di euro»,  racconta un direttore di un’agenzia di Firenze specializzata in viaggi di istruzione: «Ci vuole un intervento del governo perché chieda anche alle compagnie aeree straniere di adeguarsi». E i rimborsi promessi dal governo? «Per ora non c’è nulla: l’unica disposizione di legge a cui siamo soggetti è quella di rimborsare interamente le scuole».

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