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Vessazioni al supermercato, ex colonnello finisce a giudizio Provincia e Regione 

Vessazioni al supermercato, ex colonnello finisce a giudizio

Va a processo l’ex colonnello dell’esercito in pensione, Giuseppe D’Auria: si inizia il 20 marzo. Il 70enne è stato rinviato a giudizio fa dal gup, insieme a quattro dei suoi collaboratori. E’ l’inchiesta condotta dalla procura di Nocera sulle condizioni di lavoro di una serie di dipendenti presso alcuni supermercati nell’Agro no- cerino, con il marchio 365, all’epoca delle indagini gestiti dall’imprenditore. Il lavoro investigativo coordinato dal sostituto procuratore Angelo Rubano, coadiuvato dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza, ricostruisce quasi quaranta capi d’imputazione, in maggior parte per l’accusa di estorsione, dove le vittime risultano essere le persone che lavoravano nei market gestiti da D’Auria. Rimproveri,
minacce di licenziamento, denaro trattenuto sulle buste paga, condizioni difficili di lavoro e altro, illustrate da oltre trenta dipendenti sono ora all’esame dei giudici. Secondo le accuse, trentasei dipendenti sarebbero stati costretti a lavorare in un clima «di intimidazione e costrizione», accettando condizioni «illegittime» rispetto ai propri contratti. Non solo avrebbero percepito stipendi inferiori rispetto alle ore effettuate, ma avrebbero rinunciato anche a permessi e riposi, per poi firmare, dietro minaccia, verbali di conciliazione nei quali dichiaravano di rinunciare ai crediti di lavoro maturati e non corrisposti. Dieci i punti vendita gestiti, prima delle dimissioni, da Giuseppe D’Auria, nella provincia di Salerno. Tra le accuse, sempre secondo le accuse dei dipendenti anche l’esposizione in un caso di merce preparata con alimenti scaduti e non ido
nei al consumo. A riguardo, chi denunciò questa circostanza avrebbe anche girato un video, poi finito agli atti. I dipendenti, oggi parte lesa nel procedimento, lavoravano nei punti di Nocera Inferiore e Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni, Sarno, Gittoni Valle Piana, Castel San Giorgio e San Valentino Torio. Con l’ex colonnello saranno giudicati anche i suoi più stretti collaboratori

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