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Valanga di critiche al post del sindaco di Avellino, concittadini e medici infuriati: “Senza rispetto, lei non ci rappresenta” Attualità Primo piano 

Valanga di critiche al post del sindaco di Avellino, concittadini e medici infuriati: “Senza rispetto, lei non ci rappresenta”

Assembramenti, cori ultras, spumante e tramezzini. Cliegina sulla torta: a capo dei giovani della movida avellinese c’era il sindaco irpino Festa. Nella tarda mattinata ha spiegato in un post su facebook i motivi della sua presa di posizione a favore dei giovani che, a suo dire, vengono demonizzati mentre lui con loro ci convive. Valanga di critiche alle sue scuse che, agli occhi di tanti, sono peggio degli assembramenti di stanotte. “Vergognati, qui non c’entra nulla la movida o il calcio. Non hai avuto rispetto per le migliaia di morti a causa del Covid 19”. E non sono solo persone della Campania ad attaccare Festa finito nell’occhio del ciclone di molti concittadini. “Tu non mi rappresenti, non puoi essere sindaco di questa città”. E ancora: “Sono di Avellino e vivo al nord, da 5 mesi non abbraccio i miei e poi devo vedere questa marmaglia in strada che fa di tutto in barba alle regole. Ma dove siamo arrivati?”. Non va tanto per il sottile un medico di Avellino: “Lei non ha rispetto né dei morti, né dei miei colleghi che sono deceduti sul campo per combattere l’epidemia. Stia zitto che fa più bella figura”. Critiche violente arrivano da Napoli e Salerno. “Dimissioni subito, il calcio non c’entra nulla, gli sfotto’ resteranno sempre, ma vedere quelle scene di irresponsabilità fanno capire con chi si ha a che fare. E i giovani vanno educati non portati sulla cattiva strada dalle istituzioni”

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