Usura: la Dda di Salerno chiede il processo per Marandino, il figli e altri indagati

Giro di usura a Paestum e pian a del Sele. I pm Francesca Fittipaldi e Silvio Guarriello (Dda) della Procura della Repubblica di Salerno hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’84enne Giovanni Marandino, ex boss della Nco, e suo figlio, il 39enne Emanuell Maran Dino.

Chiesto il processo anche per le altre persone coinvolte nell’indagine condotta dai finanzieri del Gico, ritenute sodali dei Marandino: Ada D’Agostino, consorte dell’ex boss della Nco; gli imprenditori Ciro Acciaio di Casoria (Na), Giovanni Scorziello di Altavilla Silentina, Nicola e Marianna Polito di Capaccio Paestum, tutti indagati a piede libero, a vario titolo, nel blitz culminato con il carcere per Zì Ninuccio, ritenuto il dominus dell’attività usuraia che fruttava oltre 90mila euro al mese d’interessi, e gli arresti domiciliari per Emanuell Marandino, che avrebbe sostituito il padre anziano ed in precarie condizioni di salute nell’illecita attività: i due, secondo le ipotesi accusatorie, si sarebbero anche affidati a persone di fiducia per procacciare clienti, riscuotere interessi del 20% mensili sui prestiti e ripulire il denaro versando assegni ottenuti a titolo di caparra ed a copertura dei debiti contratti. Sono in tutto sei i capi d’imputazione-riporta Stiletv-, inerenti presunti episodi usurai avvenuti negli anni 2016, 2017 e 2019. L’udienza preliminare è stata fissata per il 23 giugno prossimo davanti al gup Marilena Albarano del Tribunale di Salerno.