Uccise il padre a Sarno, “Sergio” non parla e resta in carcere
Non risponde al gip che convalida il fermo: resta in carcere Sergej (detto Sergio) Nestercuck accusato dell’omicidio del padre Anatoly, ucciso il 27 aprile nella casa di via Lanzara a Sarno con una coltellata tra collo e cuore a capo di una violenta lite, forse per motivi di soldi. L’emissione del decreto di fermo si era basata sul pericolo di fuga dell’interessato, il quale è di nazionalità straniera e già irregolare sul territorio Italiano, oltre che privo di attività lavorativa, di vincoli familiari stabili se non quelli della famiglia d’origine nel cui ambito si è consumato il delitto. La famiglia stessa, d ‘altronde. ha manifestato la volontà di recarsi nell’immediatezza in Ucraina con il pretesto di trasportare la salma, viaggio a cui sarebbe seguito un verosimile non ritorno in Italia dell’indagato. Per Sergej Nestercuck si va Riesame dopo la convalida dell’arresto e la permanenza nel carcere di Fuorni.