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Turismo ko, chiesto lo stato di calamità nel Cilento Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Turismo ko, chiesto lo stato di calamità nel Cilento

I sindaci del Cilento soddisfatti dalle presenze turistiche e soprattutto dagli incassi dovuti alle tesse di soggiorno, ma c’è chi, su un altro fronte, parla invece di stagione disastrosa con un calo sensibile della percentuale di turisti, causa maltempo. Sono il presidente interregionale della Confesercenti Campania-Molise, Vincenzo Schiavo , e il vicepresidente Nazionale della Fiba, la Federazione italiana imprese balneari, Raffaele Esposito, che hanno chiesto il riconoscimento dello stato di calamità, con una lettera inoltrata ai vertici della Regione Campania. «Il nostro territorio – spiegano i due firmatari della lettera, che è stata recapitata anche ai consiglieri regionali – è stato particolarmente danneggiato da eventi climatici che hanno caratterizzato questi mesi estivi, a tal fine si richiede di sostenere la presente richiesta alla giunta regionale affinché siano presi dei provvedimenti a favore delle piccole e medie imprese del settore turistico, danneggiate». Precisano che «la stagione turistica in Campania e in particolare lungo la provincia salernitana – Cilento e Golfo di Policastro – e sul litorale Domitio, è stata enormemente danneggiata dagli eventi atmosferici, soprattutto la pioggia, verificatisi da giugno fino a qualche giorno fa. Le imprese turistiche, in particolare gli stabilimenti balneari, hanno visto ridotto l’afflusso turistico di circa il 35 per cento rispetto alla stagione 2017; in tutta la Regione Campania, ed in particolare nel Cilento e su tutto il litorale Domitio, vi sono stati veri e propri diluvi con piogge intense per quasi tutto il mese di agosto». In effetti, per diversi giorni le giornate agostane erano fruibili solo al mattino, mentre durante il pomeriggio erano contraddistinte da piogge anche di notevole intensità. Molti operatori hanno segnalato di «aver stimato danni superiori ai 100.000 euro per allagamenti delle strutture ed altri danni agli impianti elettrici. Pertanto, a seguito del maltempo, vi è stata una concreta riduzione dell’afflusso turistico con costi costanti delle imprese – personale, Inps, tributi – le quali hanno subìto un’ulteriore perdita economica rilevante». È stato chiesto quindi alla Regione di intervenire «con appositi provvedimenti legislativi e amministrativi, al fine di ridurre i costi demaniali, addizionali regionali e tributi comunali alle imprese turistiche e la possibilità di accesso al credito, a tasso zero, con garanzia regionale per gli operatori del settore». Fonte: La Città di Salerno

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