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Trump licenzia il capo della cybersecurity, negava i brogli Italia e Mondo 

Trump licenzia il capo della cybersecurity, negava i brogli

Donald Trump, come riporta Sky Tg 24, ha silurato Chris Krebs, capo della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency degli Stati Uniti, per aver definito le ultime presidenziali “le più sicure della storia americana” sconfessando, di fatto, le ripetute accuse di brogli mosse dal leader della Casa Bianca

Un licenziamento che arriva a pochi giorni dal report CISA sulle elezioni. Il presidente uscente ha usato twitter per accusare Krebs di aver scritto un report “inadeguato e inattendibile”. Un documento che sbugiarda le accuse di falsificazioni che Trump e gran parte del partito repubblicano portano avanti. Krebs, prima di rendere pubblico il report, aveva confidato di essere consapevole che smentire le non comprovate denunce del presidente avrebbe messo a rischio il suo lavoro ma, su Twitter, scrive: “Onorato di servire il mio Paese. Abbiamo fatto bene, difendere oggi, assicurare domani”.

La scorsa settimana Trump aveva “decapitato” i vertici del dipartimento della Difesa perché si erano rifiutati di schierare le truppe contro i cittadini che festeggiavano la sconfitta di Trump e si erano opposti al ritiro delle truppe da Afghanistan e Iraq. Nel frattempo, la Corte suprema della Pennsylvania ha inflitto una nuova sconfitta alla campagna del presidente uscente, stabilendo che i responsabili delle operazioni di voto non hanno ostacolato i funzionari del tycoon nel monitorare lo scrutinio. Schiaffo al presidente americano anche dal Senato, che ha bloccato la nomina di Judy Shelton alla Fed.

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