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Truffa del gratta e vinci, tabaccai incassano un milione 300mila euro: alla sbarra Cronaca 

Truffa del gratta e vinci, tabaccai incassano un milione 300mila euro: alla sbarra

Truffa dei «gratta e vinci» una tabaccaia finisce sotto processo, come già avvenuto per il marito. Entrambi di Mercato San Severino, gestivano un tabacchi in via Posidonia a Salerno e secondo le accuse, attraverso piccole abrasioni quasi impercettibili ad occhio nudo, sui tagliandi dei «gratta e vinci» riuscivano ad individuare – anche con l’aiuto di apparecchiature telematiche – le combinazioni vincenti (i box number) dei biglietti che incassavano mentre gli altri li mettevano in vendita. Tutto è filato liscio fino a quando, una volta messe all’incasso le ennesime vincite, la cosa insospettì i vertici dei Monopoli (Lotterie italiane, attraverso l’avvocato Fabbrizio Fico, si sono costituite parte civile) che si rivolsero ai carabinieri per denunciare i fatti. Eseguiti i controlli nella tabaccheria, sarebbero venuti alla luce elementi utili per indagare la coppia di truffa, falsificazione, frode nell’esercizio del commercio, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico: i carabinieri avrebbero accertato che dal 2011 fino allo scorso anno (quando ci fu il blitz), la coppia avava incassato un milione e 300mila euro di biglietti vincenti.

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