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Trovato il segnale che aiuta a camminare Lifestyle 

Trovato il segnale che aiuta a camminare

Trovato il segnale che nel cervello controlla l’azione del camminare, indicando quando l’azione comincia e i momenti in cui inizia e si conclude. Pubblicato sulla rivista Brain Stimulation, il risultato promette di aprire la via a future terapie personalizzate per il morbo di Parkinson basate sulla stimolazione cerebrale profonda. La ricerca è stata condotta in Italia, dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con l’Ospedale Universitario di Wurzburg e l’Università di Genova.

La stimolazione cerebrale profonda si basa su stimolazioni elettriche in determinate zone del cervello e riesce ad eliminare alcuni sintomi come il tremore delle mani. Esistono dei metodi per renderla più efficace, diminuendo anche il rischio di effetti collaterali, ma che richiedono di conoscere lo stato del paziente.

L’obiettivo dello studio era “creare una terapia flessibile, in grado di capire lo stato e le necessità del paziente, e di adattarvisi”, osserva Alberto Mazzoni, della Scuola Superiore Sant’Anna. Registrando l’attività cerebrale di alcuni pazienti mentre camminavano si è visto che avviene “un cambiamento di frequenza, un po’ come quando si fanno lunghi viaggi in macchina e per continuare a seguire la stessa radio dobbiamo cambiare di frequenza”. Lo stesso, prosegue, avviene in una persona con il Parkinson: “quando comincia a camminare, un certo ritmo nell’attività del suo cervello si sposta di frequenza. Questo accade proprio nelle aree in cui ha origine la malattia e in cui noi applichiamo la terapia”.

I ricercatori hanno sviluppato una nuova tecnica matematica che consente di individuare immediatamente questo cambio di frequenza. Grazie a questo segnale quindi, si potrà in futuro modulare la stimolazione cerebrale profonda per focalizzarla sui disturbi del Parkinson associati al cammino. Fonte: Ansa.it

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