Trincerone, la ditta cita il Comune di Salerno
Progetti sbagliati, varianti tardive, espropri mai avviati. Un’area di cantiere, quella del Trincerone Est, che secondo la denuncia del costruttore Pietro Andreozzi non è mai stata neanche per un giorno nella totale disponibilità dell’impresa che doveva eseguire i lavori.
È tutto scritto in un atto di citazione con cui l’Ati (associazione temporanea di imprese) aggiudicataria dell’appalto chiede al Comune un risarcimento di 3 milioni e 372mila euro per i danni subìti da un “andamento anomalo” che ha sottratto tempo e risorse e che ancora rende evanescente (a quasi due anni dalla scadenza del febbraio 2016 prevista dal contratto) la data in cui sarà possibile completare l’opera. È una somma a cui va aggiunta la richiesta di circa 450mila euro per stati di avanzamento non pagati, e che rischia di far sballare il bilancio municipale.
Eppure dall’amarezza di Andreozzi, che la citazione l’ha firmata da membro dell’Ati e anche in proprio, si comprende che non è solo una questione di soldi e che in questi anni qualcosa, nei rapporti col Comune, si è incrinato. (fonte: lacittadisalerno.it)