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Trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio L'Avvocato risponde 

Trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio

È di qualche giorno fa la notizia pubblicata dal nostro giornale, in riferimento alle misure cautelari eseguite dalla Guardia di Finanza, su richiesta della Procura di Salerno, ai danni di vari personaggi salernitani, tra cui un noto imprenditore edile, e riferita al reato di trasferimento fraudolento di valori.

Evidenziati flussi finanziari anomali, privi di fondamenti giuridici validi, finalizzati solo allo scopo di eludere le disposizioni in materia di riciclaggio e reimpiego dei beni. In buona sostanza, venivano riconosciuti ritorni economici a favore di persone che non avevano titolo, per pulire denaro che veniva, poi, reinvestito in altre attività economiche, in modo da produrre un’illecita elusione delle norme fiscali. Le porte delle carceri di Fuorni hanno aperto il loro battenti, per accogliere i protagonisti di questo giro di denaro fraudolento e contrario alle disposizioni di legge.

Ma, come nostra consuetudine, vogliamo approfondire gli aspetti legali di questa notizia di cronaca, evidenziando quali siano le disposizioni previste dal nostro legislatore, in riferimento a questa fattispecie di reato. L’articolo 512 bis del Codice Penale che si riferisce ai Delitti contro l’Economia, punisce con la reclusione da 2 a 6 anni, chiunque attribuisca fittiziamente ad altri la titolarità e disponibilità di denaro o beni di altro genere, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale o di contrabbando.

L’introduzione di questa norma risale ad inizio anni ’90, tesa a contrastare il fenomeno mafioso in forte sviluppo, colpendolo nell’ accumulo di capitali illeciti.

Ovviamente, le caratteristiche di questo reato, prevedono una necessaria pluralità di soggetti coinvolti, che si concretizza tra colui che realizza l’intestazione fittizia e colui che, consapevolmente, ne accetta il ruolo. La condotta fraudolenta non prevede che i beni trasferiti siano necessariamente di origine delittuosa, ma il reato si configura per il chiaro comportamento di chi voglia mettere in atto organizzazioni, atte ad eludere le norme che regolano le misure di prevenzione patrimoniale.

Meglio 1euro guadagnato onestamente, perché per gli altri, si pagherà sempre una pena: in questo mondo o nell’altro!

A cura dello Studio Legale Labonia dell’avvocato Simone Labonia.

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