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Traffico di carburante dalla Lituania, indagati e sequestro milionario

Traffico di carburanti scoperto dalla Guardia di Finanza: sequestri e controlli nel Salernitano.  Le fiamme gialle hanno complessivamente ricostruito 204 episodi di illecita importazione e ricostruito un totale di 5 milioni di litri di prodotto petrolifero illecitamente introdotto sul territorio nazionale, tra il 2021 e l’anno scorso.

“Al vertice dell’associazione per delinquere, composta da 5 indagati, è risultato un cittadino lituano residente in Germania, il quale, coadiuvato da un lettone, gestore di una ditta di autotrasporto, riforniva il prodotto energetico a tre sodali che, in provincia di Foggia, rivestivano il ruolo di grossisti – spiegano gli inquirenti -. Nel corso delle investigazioni è emerso che il gasolio proveniente da un sito di stoccaggio localizzato in Germania, presso la città di Forst, al confine con la Polonia, veniva trasportato all’interno di cubotti di plastica, a loro volta caricati su automezzi pesanti di nazionalità lettone o lituana, i quali, percorrendo la rete autostradale europea, giungevano in Italia mediante il confine del Brennero. Nell’ultima parte del tragitto, l’organizzazione, al fine di prevenire possibili controlli prima di giungere presso i depositi clandestini dislocati nelle provincie di Foggia, Bari e Barletta-Andria-Trani, si occupava anche della staffetta dei camion”.

Secondo la Finanza nei “luoghi di stoccaggio, in particolar modo all’interno di quello principale ubicato nel comune di Cerignola, il gasolio veniva prontamente travasato dentro autocisterne per la successiva consegna, sul territorio nazionale, ai clienti finali, costituiti prevalentemente da ‘pompe bianche’ imprese edili, aziende di trasporto e depositi commerciali. Al fine di eludere eventuali controlli, la cessione nazionale veniva scortata da documentazione fiscale artefatta emessa da due società con sede in provincia di Napoli e Foggia”.

L’esecuzione del provvedimento, avvenuta nelle province di Bari, Foggia, Barletta-Andria-Trani, Napoli, Avellino e Salerno nonché in Lituania e Lettonia, ha consentito di sequestrare agli indagati i saldi attivi dei conti correnti, beni immobili di pregio, auto di lusso, per un valore corrispondente al profitto del reato e di cautelare, inoltre, un distributore di carburante, un sito di stoccaggio clandestino e 48 automezzi per un valore complessivo pari a circa 3,2 milioni di euro. Nel corso dell’indagine, oltre 50mila litri di carburante, sono stati sottoposti a sequestro nel corso dei controlli su strada, sono stati destinati ai vigili del fuoco di Trento ed utilizzati per rifornire i mezzi di soccorso.

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