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Taxi, sciopero di 48 ore da oggi contro il Governo Attualità 

Taxi, sciopero di 48 ore da oggi contro il Governo

Taxi in sciopero oggi, martedì 5 luglio, e domani contro l’articolo 10 del ddl Concorrenza, che apre il settore ai servizi di mobilità digitali. La categoria sarà in piazza della Repubblica a Roma per far sentire la propria voce. Il fronte della protesta conta oltre 14 associazioni di categoria, con Uiltrasporti che ieri ha deciso di dissociarsi al termine dell’incontro con la viceministra Bellanova dalla quale sono arrivate, dice il sindacato, aperture ‘positive’. “Valutiamo positivamente l’incontro avuto oggi con la Viceministra Bellanova e per questo riteniamo incomprensibile la scelta di mantenere lo sciopero programmato per domani e dopodomani nel settore taxi”, spiega in una nota. “Il governo oggi ha avanzato un’ipotesi di lavoro. Confermiamo la disponibilità a ricercare le condizioni per un testo condiviso. Abbiamo riconvocato le rappresentanze sindacali presentando la proposta del Governo per rispondere alle richieste avanzate. Eravamo e siamo convinti che ci fossero tutte le condizioni per rimandare lo sciopero nel frattempo proseguendo il confronto”, ha detto la Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova al termine dei due incontri al Mims prima con le rappresentanze sindacali dei tassisti e poi degli ncc.

“Al momento al Tavolo non è stato possibile raggiungere l’intesa. Auspichiamo che il confronto possa riprendere il prima possibile per pervenire rapidamente ad una soluzione condivisa sulla base delle proposte del Governo”, aggiunge Bellanova ribadendo come il governo “abbiamo manifestato la disponibilità a riscrivere l’articolo 10 senza però stravolgere l’impianto del Ddl”.

Al centro delle ipotesi che il governo ha messo sul tavolo della vertenza: il rafforzamento della funzione integrativa e complementare degli autoservizi pubblici non di linea rispetto al Tpl, con l’obiettivo di creare nuove opportunità per gli operatori; il mantenimento della distinzione tra taxi ed ncc; l’introduzione di una disciplina specifica delle attività delle piattaforme elettroniche; il rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto dell’esercizio abusivo anche tramite l’attuazione del registro nazionale degli operatori del settore e l’introduzione delle targhe professionali.

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