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Tari, il Comune di Salerno dimentica i B&B e solleva la protesta dell’Abbac Attualità 

Tari, il Comune di Salerno dimentica i B&B e solleva la protesta dell’Abbac

Protesta dell’Abbac Salerno per il  Credito d’imposta Tari per le piccole e medie imprese. “Il Comune esclude le nostre strutture ricettive non imprenditoriali, comunque assimilate negli anni alle tariffe di utenza non domestico. Ci appelliamo al Sindaco Napoli, ai consiglieri comunali e al parlamentare De Luca perché risolvino la questione, in alternativa consegneremo tutte le scie,  considerata la nostra richiesta non raccolta di garantire defiscalizzazioni per chi si avvalesse di sospensione dell’attività, considerata la grave crisi economica a seguito della pandemia. Agostino Ingenito: Nei nostri B&B e case vacanze, tra le più vessate in città, non arrivano ospiti da mesi e le ordinanze regionali e gli ultimi DpcM hanno ormai falcidiato il nostro comparto di ospitalità – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito –  il Sindaco ci ascolti e condivida un dialogo che comprenda sospensioni, cancellazioni scie e riconversioni.  L’accordo territoriale per le locazioni transitorie vecchio di decenni e mai applicato, non si riesce neanche a trovarlo nell’albo pretorio. Occorre dare speranza al settore immobiliare ricettivo che è al tracollo con centinaia di famiglie salernitane, che al netto degli abusivi e illegali, avevano investito in costose ristrutturazioni, accensioni di mutui e accumulate speranze per un Salerno turistica ora abbandonata a se stessa. A Salerno neppure opportunità per contratti transitori di lavoratori e studenti, mentre dilaga sul territorio il day use, di camere ad ore e induzione alla prostituzione di tanti soggetti senza scrupoli che si promuovono online.  Dove ci sono stati b&b e case vacanze regolari, si è garantito flussi turistici che il Comune ha utilizzato per promuoversi ed ottenere fondi e risorse, ora ci ascoltino altrimenti avvieremo proteste serie. E pensare, conclude Ingenito, che nel primo lockdown ci avevano pure chiesto e noi garantito posti letto gratis per gli operatori sanitari senza mai accordarci neanche un contributo spese. Amministrazione irriconoscente e ingiusta rispetto a centinaia di famiglie perbene”.

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