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Tappa salernitana del “Progetto Rete Siti UNESCO” Turismo ed Eventi 

Tappa salernitana del “Progetto Rete Siti UNESCO”

Tappa salernitana per il “Progetto Rete Siti UNESCO” lunedì prossimo ad Amalfi. Dopo la presentazione ufficiale a Matera e le tappe in Puglia, il progetto arriva in Campania con la tappa di Benevento di giovedì scorso, quella di ieri alla Reggia di Caserta ed ora nel salernitano con la prossima tappa in costiera.

Nato con l’obiettivo di promuovere i siti UNESCO del Sud Italia,  il progetto abbraccia 14 siti UNESCO del meridione, 4 provincie, Barletta-Andria-Trani, Caserta, Foggia, Salerno, 6 comuni, 2 consorzi comunali e 2 città metropolitane come Bari e Palermo.
Per la Campania i siti interessati sono: il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, la Costiera Amalfitana, il Complesso Monumentale di Santa Sofia a Benevento, la Reggia di Caserta con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli ed il Complesso di San Leucio a Caserta.

Lunedì alle ore 19 preso il Salone Morelli dell’Arsenale della Repubblica di Amalfi, si terrà il seminario “I presidi UNESCO: quali fattori di sviluppo turistico e culturale”, al quale parteciperanno il Presidente della Provincia ed anche Presidente dell’Associazione Province Unesco Sud Italia Giuseppe Canfora, il Sindaco di Amalfi Daniele Milano, Ciro Castaldo Responsabile Attuazione Comunicazione e Disseminazione Province Unesco Sud Italia, Filippo Spallina Responsabile Attività operative del progetto, Alfonso Andria Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Elena Salzano Event Manager e Direttore Organizzativo Unesco Festival Experience e Vincenzo Della Mura Sautech Piattaforma UNESCONET.

A seguire, alle ore 21, uno spettacolo firmato da Gaetano Stella su “Ercole ed Amalfi”.
Differenti le attività messe in campo a supporto del progetto: il portale web UNESCONET.EU, contenitore di servizi ed informazioni che consentono ai turisti la visita virtuale ai siti UNESCO ed ai territori circostanti; una Virtual App Card,  che dà diritto ad una serie di agevolazioni dando visibilità agli operatori che hanno aderito alla rete ed il coinvolgimento dell’Associazione Italiana Travel Blogger che avrà il compito, attraverso dei Travel Blogger, di raccontare, con un sociale tour, le regioni coinvolte con particolare attenzione ai siti UNESCO rientranti nel progetto.

“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Presidente Associazione Province Unesco Sud Italia, Giuseppe Canfora – del lavoro svolto finora. Il progetto ha reso concreta una collaborazione tra numerosi enti di diverse regioni con l’obiettivo di potenziare la nostra capacità di essere destinazione turistica forte e unica. E’ un progetto del Sud per il Sud, dove gli attori locali collaborano per valorizzare i loro territori aumentando il turismo sostenibile nell’area, e quindi creando vantaggi per l’economia locale. Non solo l’Italia è uno dei maggiori competitor nel settore del turismo culturale, in ragione del vastissimo patrimonio culturale che possiede. Nelle Province del Sud Italia questo immenso patrimonio è ancora fortemente sottoutilizzato ed è necessario sviluppare azioni forti capaci di imprimere una inversione di tendenza. Le Province che partecipano al progetto hanno già avviato, su questo tema, azioni di cooperazione e si sono riunite in Associazione (l’Associazione Province Unesco Sud Italia che partecipa al progetto come partner) per creare condizioni di innovazione strutturale, per meglio tutelare l’interesse comune sul piano della valorizzazione dei siti e dei sistemi turistici locali, per rilanciare la governance a livello locale per il sistema turistico e rendere questi siti attrattori più forti. Il progetto rappresenta un’occasione per dare un impulso maggiore alla cooperazione e costruire i presupposti per poter, successivamente, ampliare e consolidare lo sviluppo del sistema turistico locale, che pone al centro lesigenza di accrescere i flussi turistici verso le destinazioni dei siti Unesco, perché questi possano diventare leva per lo sviluppo di tutta l’area”.

mm

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