You are here
SP75 “Avvocatella”, a tre mesi esatti ancora chiusa: i cittadini pronti a manifestazioni di massa Attualità Provincia e Regione 

SP75 “Avvocatella”, a tre mesi esatti ancora chiusa: i cittadini pronti a manifestazioni di massa

Sono trascorsi ben tre mesi (09/settembre) dalla chiusura della SP75 attraverso un’ordinanza emanata dal sindaco Vincenzo Servalli di Cava de’Tirreni, da allora sono susseguiti solo semplici dichiarazioni di presa in giro nei confronti di migliaia di persone che usufruiscono di quella strada per lavoro, per studio e per necessità. In concreto nulla è stato fatto, scrivono i cittadini “la Provincia di Salerno di recente ha manifestato la sua incapacità di dare una risposta precisa demandando le responsabilità ai proprietari dei terreni sovrastanti la strada e che di concreto e visti gli ingenti lavori certamente non avranno interesse a risponderne in merito. Dunque, l’unico modo per manifestare questo disagio sembra essere la mobilitazione di massa presso la Provincia e al Prefetto di Salerno. Già nel 2013 i cittadini di Dragonea e delle frazioni alte di Cava hanno assistito a questo disagio con la chiusura che perdurò sei mesi sempre a causa di un incendio, oggi però a differenza di allora, sembra che nessuno voglia prendersi cura di questa problematica, a peggiorare la situazione di disagio è anche iL COVID che limita gli spostamenti, con questa chiusura migliaia di cittadini sono in “ostaggio” visto che i mezzi di soccorso tipo automezzi dei Vigili del Fuoco non potrebbero mai attraversare quelle frazioni se non attraverso la SP75 Avvocatella. Nella missiva che alleghiamo si protesta contro questo inspiegabile silenzio degli enti interessati, che ad oggi null’altro fanno presagire che ne passerà di tempo prima che qualcuno di buona volontà si assuma l’incarico di portare avanti queste istanze per il bene di tanti cittadini dei quali solo in tempo di campagna elettorale sembrano essere visitati dai molti per accaparrarsi più voti possibili. In questo clima di indignazione molti cittadini sono ormai pronti a manifestazioni di massa perché non si può più rimanere ostaggio di immobilismo prima burocratico e poi fisico”.

scritto da 







Related posts