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Sindacati proclamano lo stato di agitazione al Ruggi, la replica della Direzione Strategica Attualità 

Sindacati proclamano lo stato di agitazione al Ruggi, la replica della Direzione Strategica

Hanno denunciato la mancanza totale di relazioni sindacali, le segreterie provinciali Fp Cgil, Uil Fpl e Fials che oggi hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Salerno San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, chiedendo un incontro urgente in Prefettura. I sindacalisti hanno puntato l’attenzione sul Pronto soccorso, ormai al collasso e sulle “soluzioni inadeguate” proposte dall’Azienda Ospedaliera. Si chiede di remunerare gli operatori ai quali si chiede supporto per smaltire le lunghisseme liste d’attesa, nonchè risposte efficaci per la carenza di personale. Infine, la Fp Cgil punta il dito contro “l’atteggiamento ostativo” della Direzione Sanitaria nei confronti del sindacato, minacciando di proseguire la mobilitazione.

La replica della Direzione Strategica

Non tardano a mancare, le precisazioni della Direzione Strategica del Ruggi: “In riferimento alle dichiarazioni espresse nella Conferenza Stampa tenuta in data odierna dai rappresentanti provinciali della CGIL, Fials e UIL , si chiarisce che, con PEC del 13/02/2024, le citate organizzazioni sindacali hanno inviato all’Azienda Ospedaliero Universitaria la dichiarazione dello stato di agitazione del personale del comparto, con richiesta di incontro per il raffreddamento del conflitto”. La Direzione Strategica ricorda che il 14 febbraio l’ufficio aziendale competente ha inviato formale convocazione a tutte le sigle sindacali del comparto, comprese CGIL, Fials e UIL, per l’incontro che si terrà il 4 marzo, proprio sugli argomenti oggetto della richiesta. “Si rappresenta, altresì, che l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona sta procedendo, nel rispetto della normativa di riferimento, al riconoscimento delle indennità previste dal CCNL 2019/2021, al riconoscimento delle spettanze connesse al recupero delle liste d’attesa 2023 e all’adozione del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale e del nuovo Atto Aziendale”, si legge, infine, sulla nota della Direzione Strategica.

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