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Simone Gautier è morto 40 minuti dopo la telefonata di aiuto Cronaca Primo piano 

Simone Gautier è morto 40 minuti dopo la telefonata di aiuto

È morto subito dopo essere precipitato e aver chiesto aiuto Simone Gautier, il turista francese scomparso lo scorso 9 agosto e il cui corpo è stato ritrovato ieri senza vita in un dirupo del Cilento. È riuscito a dare l’allarme ai carabinieri ma, secondo una prima ricostruzione anche in seguito all’esame esterno della salma, il 27enne sarebbe deceduto 40, 45 minuti dopo. A causare il decesso – ma sarà l’esame autoptico a stabilirlo – è stata la frattura di una gamba che avrebbe rescisso l’arteria; da qui l’emorragia.

Il corpo, confermano gli inquirenti, era in avanzatissimo stato di decomposizione: un particolare che confermerebbe il fatto che Simon sia morto poco dopo la caduta.

Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Secondo quanto si è appreso, l’indagine, in particolare, intende accertare eventuali responsabilità su presunti ritardi nell’avvio dei soccorsi.

Le ricerche dell’escursionista, disperso dal 9 agosto nelle zone collinari del Golfo di Policastro, sono scattate in seguito alla telefonata che egli stesso ha effettuato al 118 quella mattina, venerdì, intorno alle 9. E proprio sulla tempestività e sull’efficacia dei soccorsi ci sono state polemiche da parte degli amici del giovane. La mamma di Simon, Delfina Godard, giunta in Italia mercoledì 14 agosto, venerdì scorso aveva lanciato un appello. «Ringrazio chi é intervenuto subito ma chiedo un intervento ancora più massiccio di persone e mezzi perché la zona in cui é andato Simon é molto vasta», aveva detto. Fonte: Il Mattino

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