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Sequestro pomodori con pesticidi, Coldiretti: “Bene” Attualità 

Sequestro pomodori con pesticidi, Coldiretti: “Bene”

“Bene il sequestro delle 821 tonnellate di conserve di pomodoro contaminate provenienti dall’Egitto. Un’operazione che conferma l’allarme per l’importazione di cibi di scarsa qualità spacciati come Made in Italy e che individua i “furbetti” del pomodoro che purtroppo ancora tentano di lavorare nell’illegalità”. È quanto dichiarato dal direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano in merito al sequestro dai carabinieri del Comando per la Tutela Agroalimentare in un’azienda dell’Agro Nocerino Sarnese.

La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e i militari hanno posto i sigilli, d’urgenza, a 821 tonnellate di pomodoro semilavorato di provenienza egiziana, del valore di circa un milione di euro, denunciati i titolari, due fratelli. Il prodotto è stato ritenuto contaminato da pesticidi. I livelli dei composti chimici rilevati nel pomodoro erano tali da far ritenere agli inquirenti concreto il rischio di nocività per la salute umana. “I controlli sono fondamentali – continua Tropiano – occorre vigilare poiché sono sempre più frequenti gli sbarchi dall’estero di derivati di pomodoro che arrivano per quasi la metà dalla Cina in fusti industriali come concentrato da rilavorare e confezionare.

Coldiretti si batte per le produzioni agricole di qualità e la tutela dei prodotti locali. Le aziende scorrette fanno perdere di credibilità a un intero comparto. Non dimentichiamo – conferma Coldiretti Salerno – che in testa alla classifica dei prodotti più taroccati ci sono le conserve come il pomodoro San Marzano. Oggi, in campo agroalimentare, il richiamo all’Italia è sinonimo di qualità, ma troppo spesso anche di frode. Chiediamo di inasprire il più possibile le sanzioni per queste aziende che non rispettano le regole”.

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