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Scuola, le nuove regole: ore più corte e in classe a rotazione Attualità 

Scuola, le nuove regole: ore più corte e in classe a rotazione

Se la riapertura delle scuola il 14 settembre è ormai certa, diverse incertezze riguardano invece il modo in cui gli studenti potranno tornare a studiare. Novità di queste ore è che la didattica a distanza, utilizzata nei mesi di lockdown per il coronavirus, non sarà abbandonata ma anzi utilizzata, soprattutto alle superiori, per evitare che troppi alunni si trovino contemporaneamente nella stessa stanza. Il ministero: sono bozze già superate. In base alle ultime linee guida, riportate da Repubblica, gli studenti andranno in classe a rotazione. Si formeranno due gruppi: uno andrà a scuola per 5-6 giorni, mentre l’altro starà a casa. La settimana successiva si farà il contrario. Gli insegnanti dovranno quindi fare in modo che chi non si trova in aula possa seguire in diretta le lezioni o, nel caso non fosse possibile, di recuperare successivamente il materiale. Cambierà anche la durata delle lezioni online. Il tempo massimo sarà di 45 minuti e bisognerà consentire “le giuste pause”. Gli studenti che seguiranno da casa potranno essere interrogati. Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha visitato l’istituto comprensivo Riccardo Massa, nella periferia nord-ovest di Milano. Ad accoglierla il dirigente scolastico, Milena Piscozzo, e il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Augusta Celada. Il ministro ha fatto un giro delle aule, già predisposte per la riapertura in sicurezza il 14 settembre. Ad attendere la Azzolina anche un gruppo di rappresentanti del “Comitato priorità alla scuola”, che hanno espresso preoccupazione per la ripartenza.   Con la “nuova” scuola devono necessariamente cambiare anche le competenze degli insegnanti, che dovranno formarsi sull’informatica e sulle didattiche innovative. Previsto lo scenario in caso di un nuovo lockdown: per le superiori la quota minima di Dad dovrà essere di 20 ore settimanali, per le elementari invece 15 ore (che scendono a 10 per le prime classi). Nessuna indicazione per le scuole medie. Ministero: sono bozze superate“Con riferimento ad articoli di stampa relativi alle linee guida, il ministero precisa che questi sono basati su bozze che risultavano superate già nella giornata di ieri e contengono anche ragionamenti infondati. Nel testo, che sarà inviato oggi al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere, non è previsto infatti che le lezioni siano di 45 minuti”. Lo precisa il ministero dell’Istruzione.  “Alunni 5-6 giorni a casa? Infondato” .Non ci saranno due gruppi per classe con il primo che farà 5-6 giorni a scuola e l’altro 5-6 giorni a casa. “Un esempio estremizzato, derivante da una lettura distorta del documento, che non trova fondamento nelle linee stesse e che le famiglie potrebbero facilmente scambiare, impropriamente, per una indicazione data dal ministero”, si legge nella nota. (fonte Tgcom)

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