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Scuola in Campania, l’assessora Fortini: “Il 24 novembre primo step in presenza con la Primaria” Attualità Italia e Mondo 

Scuola in Campania, l’assessora Fortini: “Il 24 novembre primo step in presenza con la Primaria”

“La prima classe della Primaria è quella che ha più difficoltà nella didattica a distanza quindi cominciamo da loro e dalla Scuola dell’Infanzia. Ma prima faremo lo screening, senza ansie e senza sottoporre i bambini a stress, se serviranno più giorni va bene”. Lo dice Lucia Fortini, assessore all’istruzione della Regione che ha illustrato la ripartenza parziale della scuola in presenza prevista per il 24 novembre. “In Zona Rossa sapete che il Ministero prevede che ci sia la sospensione della didattica in presenza dopo la seconda media – ha aggiunto – La Regione ha confermato la sospensione in presenza”. L’assessora ha anche annunciato lo screening gratuito su base volontaria per bambini, personale docente e non docente: “Da domani sarà possibile avere un numero verde che sarà attivato dalle ASL, chiamare, ed essere inseriti in una piattaforma che farà sapere dove si deve andare e a che ora – ha spiegato – Non possiamo prevedere cosa succederà: il fatto che abbiamo deciso di far tornare in classe il 24 e non il 23 non è stato un errore. Il giorno prima della ripresa l’Unità di Crisi dovrà valutare i dati. Potrebbe esserci un numero di positivi elevato e questo potrebbe indurci a non ritornare in presenza, potrebbe esserci un numero particolarmente basso di bambini che hanno fatto lo screening. Noi non vogliamo aprire a tutti i costi ma lo vogliamo fare dando delle garanzie ai bambini e alle famiglie”. “In caso di esito positivo andremo per gradi e riapriremo i laboratori degli istituti superiori tecnici, che in dad soffrono – ha spiegato – poi andremo avanti con le altre classi della primaria progressivamente”. “Stiamo cercando di capire – ha aggiunto – se è possibile tornare in presenza. Chiediamo di fare un tampone anche ai più piccoli, uno screening è giusto farlo, lo farei anche a mia figlia. Se non dovessimo riuscire con lo screening entro il 23, qualche giorno in più non sarà un dramma. Non dobbiamo fare una corsa a tornare in classe. Capisco le posizioni di tutti e non è facile scegliere. Se non saranno garantite le misure di sicurezza torneremo indietro”.

 

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