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Scuola, il Gruppo Fb “Genitori Salerno Sì DAD”:  “Non ci sottraiamo ad un giudizio sui fatti ma è folcloristica l’esultanza contro De Luca per la decisione del Tar” Attualità Primo piano 

Scuola, il Gruppo Fb “Genitori Salerno Sì DAD”:  “Non ci sottraiamo ad un giudizio sui fatti ma è folcloristica l’esultanza contro De Luca per la decisione del Tar”

” Abbiamo  assistito, in questi giorni, ad una incomprensibile esaltazione social determinata dalla pubblicazione dei due Decreti del Tar Campania che dispongono la ripresa dell’attività didattica in presenza. Abbiamo ascoltato slogan branditi a vessillo di una visione eternamente belligerante della vita. “La Campania è di nuovo in Europa” hanno affermato alcuni, mentre, al contrario, numerosi Paesi europei stanno ammettendo i propri errori e prolungando l’utilizzo della DAD. “La scuola è a scuola” hanno gridato altri, dimentichi dell’esistenza di una pandemia e che nel nostro Paese la didattica a distanza ha consentito di non perdere un solo giorno di lezione”, sc rive il gruppo sì Dad di Salerno che aggiunge: “E così, molti si sono dilettati nel celare a se stessi che gli indici epidemici campani, assai migliori di quelli di analoghi territori italiani, siano, in verità, l’esito della principale decisione attuata dall’amministrazione regionale prima e diversamente da altre Regioni: la didattica a distanza. Il disagio tanto decantato, ci pare di potere concludere, è allora tutto degli adulti, non dei ragazzi o dei bambini. Ed è il disagio di chi non riesce ad interpretare, accettare ed affrontare la realtà per quello che è. E’ il disagio di chi, per propria comodità o anche per genuina convinzione, non sopporta alcun sacrificio per tutelare la salute propria ed altrui. È il disagio di chi ritiene addirittura sacrificabile qualche vita pur di affermare principi ben facilmente e diversamente conseguibili con la sicurezza di tutti. Una condizione che si trasforma nel frequente e sprezzante invito all’educazione parentale, che resta comunque una soluzione praticabile benché non ideale, di quanti non possano o abbiano timore di frequentare oggi la scuola in presenza, con il chiaro intento dell’esclusione e dell’emarginazione degli altri, fragili o meno. A questo si aggiunge l’accanimento di alcuni, ormai folcloristico, contro ogni atto del Governatore De Luca, che per costoro va contrastato a prescindere dal merito e dai contenuti. Ne è derivato, in tutta evidenza, un coacervo di animosità verso le altrui posizioni.

In questo contesto, l’Ordinanza n. 3/2021 della Regione Campania è largamente deludente perché, benché lo avessimo più volte richiesto e ne esistessero i presupposti giuridici e tecnici:

  1. non concede la facoltà alle famiglie di scegliere tra DAD e presenza;
  2. nulla dispone sul potenziamento delle connessioni tecnlogiche delle Scuole;
  3. non amplia le categorie della fragilità per accedere alla DAD;
  4. non estende la tutela ai familiari fragili, entro il secondo grado, non conviventi;
  5. trasforma “l’obbligo” per le Scuole di concedere la DAD in condizioni di fragilità, disposto dalle precedenti Ordinanze, in “forte raccomandazione”, generando con ogni probabilità disparità territoriali e ulteriori responsabilità per i già oberati dirigenti scolastici.

Dalla Regione Campania ci aspettavamo più sensibilità e più ascolto.

Continueremo a chiederlo, anche con queste righe, finché avremo voce.

Nel frattempo, invitiamo chiunque voglia a chiedere ai Dirigenti Scolastici, comunque, la didattica a distanza anche senza alcuna condizione di fragilità”, scrivono Antonio Ilardi e Mary Buono.

 

 

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