You are here
Scafati, si incendia la baracca e un operaio muore ustionato in ospedale a Pagani Provincia e Regione 

Scafati, si incendia la baracca e un operaio muore ustionato in ospedale a Pagani

Scafati. Muore ustionato dopo un incendio, la Procura apre un’inchiesta e iscrive sul registro degli indagati sei persone, tutte appartenenti a personale medico. E’ giallo sul decesso del 63enne romeno, residente a Scafati, Sofron Dorofei, giunto la sera del 13 novembre scorso con gravi ustioni su tutto il corpo presso l’ospedale Andrea Tortora di Pagani. E’ deceduto giovedì dopo un breve ricovero all’Umberto I di Nocera Inferiore. Domani l’autopsia sul corpo dello sfortunato romeno, padre di due figli residenti a Castellammare di Stabia e in Germania. L’uomo, che lavorava presso un terreno di proprietà di uno scafatese, in via Lo Porto, passava molto del suo tempo all’interno di una baracca situata proprio nell’area dove giornalmente svolgeva la sua opera. La sera di mercoledì, durante il maltempo, la baracca ha preso fuoco e le fiamme non l’avrebbero risparmiato. Sul posto sono giunti i volontari del 118 che- secondo la denuncia della famiglia- hanno ritenuto di non trasferirlo in ospedale. In un secondo momento, quando i soccorsi sono stati allertati dai carabinieri della locale tenenza accorsi sul posto per l’attività di indagine, un’altra ambulanza ha provveduto a trasportarlo presso l’Andrea Tortora di Pagani. Qui i medici gli avrebbero diagnosticato ustioni del 35% sul corpo in seguito all’incendio ma il giorno successivo le condizioni di Sofron Dorofei si sarebbero aggravate tanto da spingere i sanitari del plesso paganese a portarlo all’Umberto I di Nocera Inferiore. Ma il 63enne è tornato di nuovo all’Andrea Tortora e le sue condizioni non sembravano più abbastanza critiche tanto che, quando la figlia che era andata a trovarlo in corsia, lui gli ha chiesto di recarsi nei pressi della capanna andata a fuoco e portargli i panni che aveva lasciato lì. La donna rispose che in quel posto non c’era più nulla, solo cenere, e che doveva pensare solo a guarire.  Tuttavia, il tempo di tornare a casa a Castellammare di Stabia che la figlia del 63enne ha appreso del decesso del padre tramite una telefonata giunta dall’ospedale Andrea Tortora di Pagani. Una morte che per la donna e il fratello, ritornato dalla Germania proprio a causa del decesso del padre, è parsa abbastanza strana. Si sono affidati all’avvocato Elvira Schioppa e hanno presentato denuncia per quanto accaduto al papà: la Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo di inchiesta affidando le indagini ai carabinieri. Dopo il sequestro della salma e della cartella clinica, il titolare del fascicolo di inchiesta Claudia Colucci ha così disposto l’autopsia che verrà effettuata domani – dopo il conferimento del medico legale che avverrà alle 13—presso la camera mortuaria dell’Umberto I di Nocera.

scritto da 







Related posts