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Scafati, blitz anti abusivismo: vigili urbani a casa dell’ex sindaco Aliberti: «Non mi zittiscono» Provincia e Regione 

Scafati, blitz anti abusivismo: vigili urbani a casa dell’ex sindaco Aliberti: «Non mi zittiscono»

Continuano le operazioni antiabusivismo della Polizia Municipale, questa volta tra i soggetti sottoposti a verifiche c’è anche l’ex sindaco Pasquale Aliberti. Gli uomini del tenente colonnello Giovanni Forgionc hanno bussato alla porta della famiglia Aliberti-Paolino ieri mattina. A guidare la pattuglia c’era direttamente il comandante Forgione, con l’architetto Antonio D’Amico, responsabile dell’ufficio Ur- : banistica di Palazzo Mayer. A ricevere i caschi bianchi c’era lo stesso Aliberti, che ha fornito assistenza e spiegazioni laddove richieste. A spingere i vigili urbani ad effettuare l’accesso per I un sopralluogo molto articolato e dettagliato presso i l’abitazione di via Aquino: un esposto arrivato presso il comando di via Pietro Melchiade. Nel documento vi sarebbero elencati una serie di presunte violazioni di natura urbanistica avvenute ! nell’immobile su due livelli, tra cui alcune variazioni di destinazione d’uso. Tra ì queste un garage auto trasformato in civile abitazione, così come anche un locale destinato ad attività commerciale sarebbe finito con l’essere abitato dalla famiglia Aliberti. I caschi bianchi hanno fatto le rilevazioni del caso, confrontando quanto riscontrato con la concessione edilizia in possesso dagli occupanti. Sul posto non sono stati trovati cantieri o lavori in corso. La documentazione è stata trasmessa all’ufficio Tecnico dell’Ente per le opportune verifiche. Aliberti è apparso sereno, collaborativo e piuttosto loquace. Nel caso Palazzo Mayer dovesse riscontrare violazioni a carico dell’ex primo cittadino, la relazione finirà presso la Procura della Repubblica di Novera Inferiore, rischiando fino al sequestro dell’immobile. Un’operazione delicata, che Giovanni Forgionc ha voluto condurre in prima persona. Dal canto suo Pasquale Aliberii nel sopralluogo di ieri mattina intravede un tentativo «di “zittirlo”, politicamente strumentalizzato».

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