You are here
Sarno Servizi Integrati”, Rega (Sarno Civica): i dubbi sollevati dall’opposizione glissati dall’amministrazione Provincia Provincia e Regione 

Sarno Servizi Integrati”, Rega (Sarno Civica): i dubbi sollevati dall’opposizione glissati dall’amministrazione

Entrerà in gioco a breve la “Sarno Servizi Integrati”, l’azienda multiservizi che farà il suo ingresso nella città dei Sarrastri il prossimo 13 aprile, dopo una votazione da parte dell’assise cittadina. L’argomento, sebbene sia stato discusso durante una riunione della Commissione Finanza dell’Ente, ha generato tra le fila dell’opposizione dubbi e non poche perplessità, anche per ciò che concerne la rapidità con la quale alcune dinamiche si sono sviluppate.

E’ dunque pronta la reazione di Sarno Civica, che esprime le sue obiezioni nella figura del consigliere Antonello Manuel Rega, neoeletto nel direttivo provinciale di Fratelli d’Italia. “Ci sono molte ombre che riguardano la composizione di questa nuova società – ha detto il consigliere – anche perché proprio in Commissione, le richieste di chiarimenti avanzate dall’opposizione sono state, di fatto, saltate a piè pari dall’amministrazione, che anzi ha optato per affrettare le tempistiche dei lavori, e cercando di portare la questione quanto prima in consiglio comunale. Detto con franchezza – ha continuato Rega – questa cosa non solo ci ha indispettiti, ma ci ha anche insospettiti. In astratto, una gestione simile non sarebbe un errore – ha chiarito il consigliere -, ma il problema è che non abbiamo una chiarezza rispetto a quella che dovrebbe essere la composizione di questa società. Al contrario, dunque, l’unica cosa che risulta essere chiara, è che ci saranno dei costi che risulteranno essere alti rispetto a quella che sarà la gestione, e sembra inoltre che si stiano creando degli spazi “ad hoc” per svuotare il Comune da alcune competenze, permettendo alla società di intervenire in alcuni ruoli – chiave. Ciò che inoltre ha allertato la nostra attenzione non è solo la fretta con cui si sta agendo, ma anche il presentimento che possa venirsi a creare un carrozzone com’è avvenuto per la Cofaser, e non da ultimo, il sentore che possa mettersi in moto un tentativo per esautorare di fatto le competenze di chi dovrà gestire in futuro la cosa pubblica”. A questo punto la chiosa: “E’ già capitato in passato che l’Ente si fosse fatto carico di dipendenti prossimi alla pensione, che si sono poi congedati con un indennizzo d’oro. Non vorrei fosse questo un nuovo modo per attuare tale pratica senza alcun controllo”.

scritto da 







Related posts