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Sarno, richiedente asilo rapina operatore del centro di accoglienza: arrestato Provincia Provincia e Regione 

Sarno, richiedente asilo rapina operatore del centro di accoglienza: arrestato

Richiedente asilo rapina il centro di accoglienza. Preso dalla Polizia e sottoposto ad obbligo di dimora lontano da Sarno. Il personale del Commissariato di Sarno, a seguito di indagini, ha sottoposto un cittadino extracomunitario alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel Comune di Roscigno con contestuale presentazione alla Polizia Giudiziaria e di permanenza in casa dalle ore 20 alle ore 8. La misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore scaturisce dall’attività svolta dal Commissariato a seguito di denuncia querela sporta da personale del centro di accoglienza “Villa Lina” di Sarno per una rapina consumata ai danni dell’operatore addetta alla distribuzione dei “pocket money”, ossia i sussidi spettanti ai rifugiati ospiti della struttura. In particolare, verso le ore 17.30 del 5 agosto scorso, dopo la distribuzione dei sussidi relativi ai mesi di marzo ed aprile 2022, il cittadino extracomunitario, già trasferito presso lo SPRAR di Roscigno, pretendeva che gli venissero corrisposti anche i pocket relativi ai mesi di maggio, giugno e luglio. Al rifiuto dell’operatore, la quale, tramite mediatore culturale gli riferiva di non essere in possesso di altri pocket, questi andava in escandescenza danneggiando alcuni suppellettili della struttura, recuperava nella stanza un grosso lucchetto usandolo come corpo contundente contro i presenti riuscendo così ad impossessarsi di una somma di denaro nelle disponibilità dell’operatore. A quel punto, l’extracomunitario si dava alla fuga a piedi facendo perdere le sue tracce. Impaurita per quanto accaduto l’operatrice si vedeva costretta a far ricorso alle cure mediche presso l’ospedale Villa Malta di Sarno. Sul posto interveniva il personale dipendente del Commissariato di Sarno che dopo una ricostruzione dei fatti, effettuava una ricerca in zona per individuare il rapinatore ma con esito negativo. Nel prosieguo delle indagini, gli agenti di Polizia, hanno ascoltato tutte le persone presenti al momento della rapina trasmettendo gli esiti delle indagini alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Dunque, da ciò si instaura un procedimento penale con la conseguente emissione dell’ordinanza di misura cautelare personale.

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