Sarno/Mercato San Severino. Questione Cofaser, Fp Cgil – Uil Fpl: “Il continuo silenzio e l’ostracismo è oramai insostenibile”
Questione Cofaser: sollecito incontro delle organizzazioni sindacali Fp Cgil – Uil Fpl ai sindaci dei comuni di Sarno e Mercato San Severino e ai vertici del consorzio delle farmacie.
“In data 04 novembre – scrivono i sindacati Fp Cgil – Uil Fpl – le scriventi Organizzazioni Sindacali portarono a conoscenza dei lavoratori del Co.Fa.Ser. aderenti alle rispettive associazioni i risultati dell’incontro tenutosi con le SS.LL. il 27 del mese precedente, a conclusione del percorso di raffreddamento del conflitto instaurato presso la Prefettura di Salerno.
La nota inoltrata ai lavoratori, fu inviata per conoscenza anche alle SS.LL. al fine di evidenziare e ribadire le problematiche sollevate dalle OO.SS. che certamente non avevano avuto riscontro favorevole in tale sede e che non avevano certamente raffreddato il conflitto ma solo sospeso, per gli impegni assunti ma a tutt’oggi non ancora attuati.
Con tale nota quindi si coglieva tra l’altro l’occasione di sollecitare gli Organi interessati ad attuare quanto richiesto in sede di contro e quanto proposto dalla parte datoriale.
Era stato riferito della prossima adozione di un piano di riequilibrio spalmato su sette anni a cui avrebbero aderito i soggetti maggiormente creditori.
Fu affermato che in tale piano non si sarebbe proceduto ad alcun taglio della spesa del personale per le riduzioni verificatesi in questi ultimi tempi .
Le Scriventi su tale ultimo punto ribadirono che il personale del Co.Fa.Ser è personale a cui è applicato il contratto delle Autonomie Locali e pertanto la regolamentazione del rapporto di lavoro è effettuata nel rispetto dei contratti collettivi vigenti del Comparto e delle norme regolanti il Pubblico Impiego .
Ribadirono che un piano di rientro necessita urgentemente di una riorganizzazione dei servizi, dovendo rendere le sedi farmaceutiche competitive e produttive offrendo un servizio efficiente ed efficace.
Tale obiettivo comportava una immediata attivazione di una contrattazione di secondo livello per addivenire ad una regolamentazione di tutti gli istituti contrattuali che garantiscano benessere lavorativo per gli operatori e servizi efficaci per l’utenza.
Ila parte Datoriale espresse la propria disponibilità ad affrontare tale percorso ma a conclusione della presentazione del piano di riequilibrio, piano che sarebbe stato inviato immediatamente appena adottato anche alle OO.SS.,
A tutt’oggi, anche dopo il sollecito del 4 c.m. nulla di quanto ribadito si è ancora realizzato, sebbene si è a conoscenza dai mezzi di informazione dell’adozione del Piano di Risanamento.
Questo continuo silenzio e ostracismo verso le OO.SS. appare oramai insostenibile,
Come già ripetutamente evidenziato, adottare un piano di risanamento senza intervenire sulle norme organizzative previste dal CCNL quali ad esempio una organizzazione corretta della turnazione, una corretta reperibilità, una corretta gestione delle ore in eccedenza- straordinarie o banca delle ore , un orario dei servizi che tenga conto del numero degli operatori assegnati in ogni farmacia ,un benessere lavorativo nei posti di lavoro, rende lo stesso inattuabile ed impediscono di realizzare una organizzazione funzionale che possa offrire un servizio efficace ed efficiente.
L’incertezza futura continua e per questo le Scriventi continuano a sollecitare un urgente tavolo di confronto con il C.d.A. e la Direzione, continuando anche a ribadire che gli unici soggetti che possono dare contezza di quanto avverrà sono le due proprietà, che continuano a rifiutare di incontrarci.
Sperando di poter dare nel prossimo futuro ai lavoratori notizie più rassicuranti si sollecita l’acquisizione di ogni atto amministrativo adottato ed inerente il futuro dell’Consorzio e di convocare con urgenza un tavolo di confronto sulle problematiche evidenziate.
