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Sarno/Mercato San Severino. Consorzio Farmacie, “Gestione allegra” e buco da 1 milione e 200 mila euro: partita l’operazione verità Cronaca 

Sarno/Mercato San Severino. Consorzio Farmacie, “Gestione allegra” e buco da 1 milione e 200 mila euro: partita l’operazione verità

È una vera e propria operazione verità quella messa in campo dal nuovo Cda del Consorzio Cofaser, per mettere in luce la gestione allegra dei loro predecessori, le spese folli che hanno portato ad un buco in bilancio di 1 milione e 200 mila euro. Questo è quanto dichiarato durante la conferenza stampa che si è tenuta, ieri mattina, presso la sala assessori del Comune di Sarno. All’incontro erano presenti i sindaci di Sarno e Mercato San Severino Giuseppe Canfora e Antonio Somma. Il presidente del Cda Giovanni Nigro e altri consiglieri del Cda del consorzio delle farmacie. In particolare uno dei componenti Pierfrancesco Lupi ha raccontato nel dettaglio tutta la vicenda che ha portato ad un disavanzo spaventoso, portando il Consorzio sull’orlo del fallimento e che attraverso un concordato con il tribunale di Nocera Inferiore si sta cercando in tutti i modi di salvare il salvabile.

Lupi e Nigro: Abbiamo ereditato una situazione critica

E’ stata ereditata una situazione davvero critica, indennità gonfiate e autoliquidate, costi per macchinari mai utilizzati, spese per alberghi, fatture per libri introvabili o per software informatici pagati a peso d’oro e spese natalizie folli: c’è questo alla base della denuncia presentata nei mesi scorsi dai soci del Cofaser, il Consorzio farmaceutico costituito tra i comuni di Sarno e Mercato San Severino. Gli esposti, già presentati durante l’estate, e voluti soprattutto dal nuovo Consiglio di Amministrazione del Cofaser, in particolare modo dal consigliere Pierfrancesco Lupi, serviranno a portare a termine un’operazione verità sulla gestione del Cofaser “La cosa che voglio chiarire in primis è che non ci sono mai state ingerenze politiche e nessun suggerimento da parte di nessuno dei due sindaci. Abbiamo trovato all’interno del Consorzio delle situazioni poco chiare e le abbiamo prontamente denunciate alle autorità competenti. – ha riferito il consigliere Lupi – La situazione che sta vivendo il Cofaser non è facile da risolvere, ma ora siamo tutti impegnati a salvare il salvabile. Per farlo c’è bisogno di tranquillità e rispetto per le Istituzioni”. Lupi continua “Stiamo cercando di licenziare il direttore Luigi Napoli, il quale è assente per malattia da aprile, e abbiamo già ricevuto tre ricorsi in merito. Durante il nostro operato abbiamo riscontrato ammanchi di cassa da 40 mila euro, tutto denunciato ai carabinieri, macchinari acquistati in leasing e mai utilizzati, anomalie nelle scorte di magazzino, fatture per gli acquisti di libri adesso scomparsi, indennità di risultato autoliquidate e risalenti alla passata gestione, varie spese ingiustificate. Ma soprattutto quello che ha portato a queste perdite sono stati i contenziosi con i comuni di Battipaglia e Montecorvino Rovella che sono usciti dal Consorzio. Contenziosi costati un sacco di soldi e gli unici che ci hanno guadagnato sono i professionisti e un giorno conoscerete anche i nomi”. E ancora “Tutto ciò è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e alla Procura contabile della Corte dei Conti. Ad oggi, comunque, il Consorzio paga regolarmente gli stipendi e non abbiamo debiti verso Inps o l’Erario. Le uniche vittime di questa situazione sono i fornitori, ma che comunque ci stanno vicino e stanno credendo in noi e speriamo di ripagarli al più presto”. Sulla situazione di deficit del Cofaser (con un passivo di 1 milione e 200 mila euro) è intervenuto il Presidente del Cda Giovanni Nigro “E’ da mesi che abbiamo ereditato una situazione che presentava aree critiche, ed abbiamo deciso di tracciare una linea dal quale ripartire. La salvaguardia del Consorzio è l’obiettivo a cui stiamo lavorando. Io sono molto positivo perché tutte le componenti di questo consorzio hanno mostrato un attaccamento alla maglia. Chiedere l’ammissione al Concordato preventivo non vuol dire che il Cofaser sta per fallire, ma significa che c’è volontà di ripartire e di risolvere il problema. Ma la cosa più importante è che attraverso il concordato con il tribunale vogliamo fare chiarezza e cacciare tutti quelli che hanno portato il Consorzio nelle attuali condizioni. Abbiamo deciso in questo modo di fare luce sull’intera vicenda. Sarà difficile ma usciremo da questa crisi”.

I sindaci Canfora e Somma: “Il consiglio di amministrazione ha bisogno di serenità e tranquillità per portare avanti l’operazione verità

Il primo di cittadino di Sarno, Giuseppe Canfora, ha chiesto anch’esso un’operazione verità “Abbiamo sottoscritto le denunce alla Procura della repubblica e alla Corte dei Conti, siamo stati noi soci a farle partire. In giro si sentono considerazioni errate e vi è un clima ostile che non fa bene all’azienda. A noi sta a cuore far ritrovare la serenità e lo spirito di collaborazione, perciò abbiamo affidato l’azione per il risanamento della Cofaser al Tribunale di Nocera Inferiore, un organo super partes. C’è bisogno di aiuto in un’operazione di verità e la stampa ci deve aiutare nella ricerca della verità” ha concluso Canfora. Inoltre, il sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma ha rassicurato “Ringrazio questo consiglio di amministrazione, che sta lavorando a tempo pieno e con la massima professionalità. In questi giorni abbiamo assistito al classico gioco delle capacità, delle competenze, delle analisi di carattere economico, ho letto delle considerazioni proposte con una certa sciatteria. Questo consiglio di amministrazione sta portando avanti una logica nonostante una eredità negativa. Parla chi due anni fa quando bisognava decidere se prorogare la vita del consorzio oppure no ed il sottoscritto ha votato contro, poiché dalla mia modesta analisi, da quelli che erano i dati consolidati, ho sempre ritenuto che ci fosse stata una gestione che aveva altri presupposti, rispetto a quelli che dovrebbero connotare una organizzazione aziendale. Da quel momento in poi, quando ci fu la volontà dei consigli comunali, siamo arrivati ad una unità dei soci del consorzio. Abbiamo deciso di tirare una linea e ripartire e siamo arrivati ai giorni nostri. In questi giorni purtroppo sono state dette delle idiozie. Quello che tengo a dire è che non bisogna strumentalizzare le attività di Concordato del Consorzio, ma atteniamoci ai fatti veri e diamo serenità a chi oggi sta lavorando per uscire da questa situazione. Dimostreremo che le nostre farmacie sono competitive rispetto alle private”.

Altri comuni potrebbero entrare nel Consorzio

In questa operazione di rinnovamento, – fanno sapere i sindaci – il dato positivo è senz’altro che ci sono state manifestazioni di stima da parte di altri comuni che hanno fatto richiesta di entrare a far parte del Consorzio, compreso il comune di Battipaglia che, con le sue tre farmacie, potrebbe rientrare a far parte del Consorzio Cofaser. Altro dato positivo è che non ci saranno tagli di personale. – come precisa lo stesso Lupi – Non sono stati confermati un magazziniere e due farmacisti, assunti dall’agenzia interinale. Allo stesso tempo Lupi precisa “Una volta usciti da questa situazione pensiamo di stabilizzare alcune figure”. Intanto, dal 1 gennaio 2020, il Cda del Consorzio ha anche informato che la Farmacia con sede a Sarno, in Via San Valentino, non sarà più aperta durante le ore notturne al fine di contenerne le spese di gestione.

 

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