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Sarno inquinato, il sindaco Canfora: “Subito un protocollo tra enti e ognuno si assuma le responsabilità” Attualità Provincia e Regione 

Sarno inquinato, il sindaco Canfora: “Subito un protocollo tra enti e ognuno si assuma le responsabilità”

“Inquinamento del fiume Sarno, un protocollo di intesa tra enti i quali dovranno assumersi la responsabilità per garantire una manutenzione periodica degli alvei”. Su tutti il rio santa Marina, impraticabile a a causa della mancata cura della vegetazione. E’ la richiesta del sindaco di Sarno Giuseppe Canfora formulata ieri mattina ai presenti nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, dove si è tenuta una conferenza di servizio convocata dallo stesso primo cittadino. Il confronto è stato organizzato per mettere a punto una serie di interventi per la manutenzione ordinaria dell’alveo del fiume Sarno dopo gli allagamenti verificatisi la settimana scorsa nella zona di Lavorate. All’incontro erano presenti l’Ente Parco (il presidente Antonio Crescenzo e il direttore Mario Minoliti), il Consorzio di Bonifica (Domenico Crescenzo e Giancarlo Miranda), il Genio Civile (Giancarlo Giordano), la Gori (Antonio Cozzolino, Andrea Madonna, Gavino Rescigno), il Comune di Nocera Inferiore (gli assessori Imma Ugolino e Nicoletta Fasanino). Per il Comune di Sarno erano presenti il sindaco Canfora, l’Assessore all’Ambiente Roberto Robustelli, il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Esposito e l’ingegnere Francesco Santorelli. Tutto ha avuto inizio la settimana scorsa quando ettari di raccolto erano andati il malora a causa degli allagamenti, senza pioggia, di alcuni terreni.  E proprio per quella anomalia il primo cittadino, incalzato anche dalle opposizioni, aveva puntato l’indice contro gli enti di competenza. Infatti, la mancata manutenzione e il relativo taglio della vegetazione spontanea aveva provocato negli ultimi anni gravi danni all’agricoltura locale con la conseguente perdita di vari raccolti. Gli Enti preposti- secondo Canfora-risulterebbero essere palesemente inadempienti ad ogni forma di manutenzione ordinaria e straordinaria di una delle sorgenti del fiume Sarno; l’area interessata dal disagio è di particolare pregio paesaggistico, agricolo, ambientale e turistico. L’amministrazione di Palazzo San Francesco, poi, aveva inviato una nota che era rimasta del tutto inascoltata e che dinanzi alle terribili immagini dei terreni coltivati distrutti, sembrava drammaticamente profetica. Ha mostrato arrabbiatura verso la burocrazia svogliata e distruttiva, verso il rimpallo di competenze, contro i tanti enti che dovevano dire la propria ed autorizzare operazioni ed interventi sul fiume che, di fatto, rallentano fino all’estremo epilogo una operazione necessaria in tempi brevi e che necessita di organizzazione e pianificazione ordinaria. Ma nel frattempo Canfora aveva allertato le forze dell’ordine per i rilievi e le indagini perché si facesse luce su quanto accaduto la settimana passata. In ragione di questi eventi, il sindaco di Sarno ha convocato per ieri mattina la riunione per discutere sul da farsi, proponendo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i vari enti interessati dove ognuno si assuma la responsabilità in base alle proprie competenze al fine di garantire una manutenzione periodica dell’alveo del fiume Sarno per evitare in futuro il verificarsi di altri allagamenti. (ma.me.)

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