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Sarno: bimbi morti, non si pagherà il cimitero Primo piano Provincia e Regione 

Sarno: bimbi morti, non si pagherà il cimitero

Sarno promuove l’“operazione sentimento”: non si pagheranno le procedure cimiteriali nel caso di decessi che riguardano bambini fino a dieci anni e saranno abbassate le tariffe per tutti gli altri casi di decessi. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale, retta dal primo cittadino Giuseppe Canfora , su proposta dell’assessore alle finanze, Gaetano Ferrentino che ha deciso appunto di varare una manovra al ribasso delle tariffe cimiteriali. Probabilmente anche sull’onda della recente morte del bambino di due anni colpito dalla meningite. «Le tariffe cimiteriali saranno riviste al ribasso – ha annunciato Ferrentino – verranno equiparati i costi di esumazione a 100 euro e saranno abolite le tariffe delle procedure cimiteriali per i casi di decesso di bambini minori di dieci anni. Dallo studio effettuato, le tariffe in questo modo risulteranno inferiori a quelle di tutti i comuni limitrofi. Nello specifico, abbiamo eliminato alcune contraddizioni sul piano tecnico, in quanto le vecchie tariffe prevedevano che chi è titolare di una concessione pagava 100 euro, mentre chi non era titolare pagava 300 per essere seppellito in una tomba di cui non era titolare. Poi sono state eliminate altre tariffe, in un’“operazione sentimento”, per la quale chi perde i propri figli in giovani età non avrà spese». Ferrentino ha aggiunto: «Riguardo alla gestione del camposanto comunale, sono due anni che la struttura non è mai stata in perdita e non è stata più un peso per le casse dell’ente, raggiungendo anche un’autonomia finanziaria che ha consentito di programmare numerosi interventi di manutenzione. Ed inoltre, è stato riformato il regolamento di polizia mortuaria ed è stato reso più agevole il sistema di pagamento ». Proprio qualche giorno fa, la disuguaglianza di prezzo nelle sepolture al cimitero comunale di via Sarno Palma, era stata riscontrata da un cittadino, il quale aveva evidenziato: «A Sarno costa caro anche morire. Per fare una apertura di fossa e la tumulazione i costi sono esagerati. Se la tomba è di tua proprietà o sei erede del titolare paghi 100 euro. Se poi la tomba non è di tua proprietà e non sei un appartenente ma solo ospite la somma da pagare è di appena 350 euro. A questo punto non conviene nemmeno morire». Forse sarà stato proprio lo sfogo del cittadino a dare il giusto impulso all’amministrazione comunale nel riformare al ribasso le tariffe cimiteriali. Infine, proprio il cimitero potrebbe essere tra le prime opere pubbliche appaltate dall’amministrazione Canfora ad essere portata al termine. Infatti l’ampliamento del camposanto sta prendendo forma e ben presto la città avrà altre 207 tombe e 77 loculi. Fonte: La Città di Salerno

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