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Sanità privata, la Regione Campania approva i tetti di spesa Economia Primo piano Provincia e Regione 

Sanità privata, la Regione Campania approva i tetti di spesa

Tetti di spesa della sanità privata: il commissario ad acta De Luca conferma il valore economico dei contratti 2017. In materia di analisi da laboratorio, l’Asl Salerno però ottiene un riequilibrio tra i budget assegnati alle diverse aziende sanitarie. Ma anzitutto, il decreto commissariale dispone dal 1 dicembre la sospensione dell’accreditamento per i centri che – entro novembre – non sottoscriveranno il nuovo schema di contratto. E la decisione infiamma lo scontro con il comparto privato: domani a Napoli è convocata l’assemblea di Federlab Campania. A Palazzo Santa Lucia è stata già notificata una richiesta di revoca. Ma di fronte allo scontato rifiuto, il decreto verrà impugnato al Tar. «I nuovi contratti – sostiene il presidente nazionale di Federlab, Gennaro Lamberti – contengono una clausola vessatoria che impedisce alle aziende di difendersi in sede giudiziale». Intanto, il commissario va avanti. Per la specialistica ambulatoriale, sono due le deroghe previste ai budget, rimasti inalterati dal 2017. Per la dialisi, il decreto stabilisce una riduzione media del 1,5% rispetto al vecchio limite di spesa, corrispondente ad un incremento del 2% rispetto al consuntivo dell’anno passato. A Salerno, i volumi massimi di prestazioni sono fissati in 139.307 euro, il budget in 24,8 milioni. L’altra eccezione riguarda la radioterapia: in Campania viene fissato un incremento medio del 50% rispetto al 2017, corrispondente ad una crescita del 2,52% sul maggiore tra il limite di spesa 2017 ed il consuntivo del medesimo anno. Quindi, all’Asl Salerno questa branca vede incrementare il budget del 120%, passando da 2,5 milioni di euro a 5,6%. A salire è pure la quota per i laboratori di analisi (25%): da 26 a 33 milioni. Invariato tutto il resto. (fonte: lacittadisalerno.it)

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