Salerno: troppi furti, i cittadini di Sala Abbagnano hanno paura
Istituti di vigilanza autorizzati. E’ questa la risposta che è nata dall’incontro di ieri pomeriggio tra i residenti di Sala Abbagnano. Sotto la lente d’ingrandimento la questione sicurezza: i cittadini del quartiere hanno paura. Lo scrive Le Cronache oggi in edicola
Tanti, troppi i furti che si sono susseguiti in questi ultimi mesi. »L’obiettivo è assumere una vigilanza privata dalle 23 alle 6. E’ un servizio abbastanza costoso, per questo stiamo cercando di aumentare l’utenza».
Tra i promotori dell’iniziativa Antonio Ilardi. L’ingegnere ha illustrato il piano iniziando a raccogliere le prime adesioni. «Per essere il primo incontro devo dire di essere molto soddisfatto, ci siamo organizzati oggi per vederci tramite passaparola. Confido nei tanti presenti affinché diffondano la voce, poiché maggiori saranno le adesioni e più bassi saranno i costi».
La questione sicurezza è però soltanto la punta dell’iceberg. «I problemi da affrontare sono tanti. Ne Iniziamo a mettere sotto la lente d’ingrandimento uno, ma non ci dimentichiamo del manto stradale compromesso, della questione trasporti, poiché Sala Abbagnano non ha linee di autobus efficienti per servire le richieste del quartiere. Ci sono veramente tanti problemi, come in altre zone di Salerno».
Ilardi si metterà al lavoro già da domani: «Chiederemo ad alcune ditte di vigilanza di sottoporci dei progetti e poi li valuteremo insieme». Diverse le testimonianze che sottolineano quanto la vicenda sia diventata davvero pesante per i residenti. «A me sono state rubate una motocicletta e due automobili in pochi mesi. Siamo un’arteria fuori controllo ormai. Ci sono persone che vengono derubate in casa».
A sottlinearlo M.S., residente da pochi mesi nella zona. «Ci sono troppi problemi per cui abbiamo ritenuto necessario costituire un comitato di quartiere. Ci sentiamo in pericolo. Volanti ne vediamo poche. E’ necessaria una vigilanza assidua, perché ci sono molte persone anziane che vivono a Sala Abbagnano. Ci sentiamo tagliati fuori da quelli che sono i servizi della città. Fonte Le Cronache
