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Salerno Mobilità, l’affondo della Fiadel: “Serve un’operazione verità senza far ricadere colpe sui lavoratori” Attualità 

Salerno Mobilità, l’affondo della Fiadel: “Serve un’operazione verità senza far ricadere colpe sui lavoratori”

Straordinario preventivo sospetto e da ieri un solo operatore attivo alle casse di “Salerno Mobilità”, arriva la protesta del Fiadel provinciale. “Pare strano che l’azienda preventivi uno straordinario a priori. In questo contesto poi ci sono lavoratori fortunati e meno fortunati. Sul solo operatore, invece, è una scelta scellerata, che costringe i cittadini a essere prigionieri dell’addetto alla casse e mette il lavoratore in una condizione difficile per operare. Così non va bene”, ha detto Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale.

“Non si può far ricadere la colpa sui lavoratori per carenze dell’azienda. “Salerno Mobilità” ha sempre avuto degli operatori stagionali interinali, che solo per due anni non ha assunto per via del Covid. La verità è che invece le maestranze di questa azienda lavorano con zelo e dedizione, ma c’è una gestione quantomeno singolare. Una gestione che ha tolto i lavoratori dalle attività esterne e li ha ridotti. Non c’è più il reparto motociclistico. Sono aumentate invece le attività interne, come l’ufficio tecnico e la “control room”. Tutto ciò è avvenuto con pensionamenti e lavoratori deceduti. Serve un’operazione di verità su “Salerno Mobilità” e capire il futuro di questa società che passa solamente per un recupero centrale delle attività esterne al rapporto con i cittadini. Non parliamo poi dei cattivi funzionamenti di Telepass, con ammanchi per azienda e utenti. Per questo motivo, chiediamo un urgente incontro con il sindaco e l’assessore al bilancio”.

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