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Salerno, il procuratore Borrelli: la criminalità si serve del porto perché molto carente a livello strutturale Cronaca 

Salerno, il procuratore Borrelli: la criminalità si serve del porto perché molto carente a livello strutturale

Lo scalo marittimo salernitano torna sotto i riflettori di forze dell’ordine e magistratura soprattutto dopo il blitz di ieri. A lanciare  l’allarme è stato lo stesso Giuseppe Borrelli, procuratore della Repubblica del Tribunale di Salerno:  il porto cittadino di via Ligea – come riporta oggi “La Città” – è uno dei primi cinque in Italia, dove transita la maggiore quantità di merce illecita. Non solo droga ma anche rifiuti e altri prodotti “illegali.

Una affermazione che già aveva ripetuto numerosissime volte anche davanti alla commissione parlamentare Antimafia, nella relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario e nell’occasione di altre operazioni delle forze dell’ordine.

Borrelli aggiunge: «Solo nel 2023 è stata sequestrata una tonnellata di cocaina.

Per la verità, a me sembra evidente che questa preferenza della criminalità per lo scalo salernitano sia in considerazione delle carenze strutturali del porto, come l’assenza di uno scanner 3d che mi risulta in posa da lungo tempo».

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