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Salerno, il Comune paga i debiti dopo sette mesi Cronaca Primo piano 

Salerno, il Comune paga i debiti dopo sette mesi

Con l’arrivo del nuovo anno, a Palazzo di Città è tempo di fare un po’ di bilanci su come sia andato quello appena conclusosi. Uno dei primi dati a disposizione è quello relativo all’indicatore di tempestività dei pagamenti; in pratica si tratta di un dato che ogni tre mesi informa sui tempi medi di pagamento relativi a servizi, beni e lavori. Sul sito istituzionale sono presenti i dati relativi ai primi tre trimestri del 2018, manca solo l’ultimo trimestre che, come informano gli uffici, dovrebbe essere reso noto entro la metà del mese di febbraio insieme alla media annuale e, comunque, non oltre l’approvazione del bilancio consuntivo. Nell’attesa, si possono esaminare le prime cifre e si possono anche comparare con quelle degli anni precedenti.

I dati del 2018. Il dato più recente, ovvero quello relativo al terzo trimestre 2018, dice che i tempi medi di pagamento sono stati di 236,82 giorni, vale a dire circa sette mesi e mezzo; nello stesso periodo dell’anno scorso il valore era di 246,9 giorni. Si registra quindi un miglioramento, che però non può dirsi più tale se andiamo ancora più indietro nel tempo. Nello stesso periodo del 2016, infatti, il dato dei tempi medi di pagamento era di 150,13 giorni, mentre l’anno ancora precedente, ovvero il 2015, si pagava in media in 125,59 giorni. Cosa è accaduto negli altri trimestri? I tempi medi di pagamento nel secondo trimestre 2018 sono stati di 234,53 giorni e nel primo trimestre di 225,45 giorni. Facendo un raffronto esclusivamente con l’anno precedente, il 2017, si legge che nei due stessi periodi l’indicatore era di 170,96 giorni e 166,73 giorni. Numeri decisamente diversi e comunque superiori a quelli registrati negli anni addietro. Alla fine il 2017 si chiuse con un indicatore annuale di 216,41 giorni. Bisognerà vedere come sarà quello del 2018. Ad ogni modo, confrontando i vari anni emerge un rallentamento quasi generalizzato dopo un biennio in cui gli enti locali risentivano ancora dei benefici del decreto “Sblocca debiti” varato dal Governo nel 2013. (fonte: lacittadisalerno.it)

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