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Salerno, diventa mamma a soli 14 anni: l’Inps nega il bonus bebè Cronaca 

Salerno, diventa mamma a soli 14 anni: l’Inps nega il bonus bebè

Una donna di 38 anni, Romina P., coniugata, impiegata e residente in provincia di Salerno, si è rivolta all’associazione “Risparmiatori” di Salerno per chiedere aiuto per conto della figlia. La donna, madre (a sua volta a soli 21 anni) di una ragazzina di nome Francesca, nata a Treviso il 2 aprile 2001 e studentessa del primo anno di scuola superiore, ha visto nascere il suo primo nipotino, un bambino di nome Giorgio nato in buone condizioni il 3 novembre.2015 con un peso di 2.75 kg, partorito dalla figlia Francesca appena 14enne. Diversi mesi fa la donna (titolare di codice Pin Inps quale lavoratrice dipendente) ha presentato domanda telematica per beneficiare dell’assegno di natalità (c.d. bonus bebe’), in nome e per conto della figlia minorenne, statuito per l’anno in corso ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 L. 190/2014 e D.P.C.M. 27.2.2015, e successive modifiche, a seguito della nascita del suo nipotino, essendo in possesso (entrambe, madre e nonna) anche dei requisiti di reddito familiare.

Dopo aver presentato la domanda telematica – fanno sapere dall’associazione – la donna, qualche tempo fa, ha chiamato il contact center Inps per conoscere l’esito della pratica. Purtroppo il centralinista le ha comunicato che il bonus bebè non poteva essere corrisposto in quanto la figlia minore Francesca, madre del piccolo, era troppo “giovane” e non era “censita” all’Inps in quanto studentessa. E così la donna ha deciso, in nome e per conto della figlia, di rivolgersi all’associazione “Risparmiatori” per valutare le possibili azioni giudiziarie contro l’Inps. Fonte: SalernoToday

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