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Salerno, Amianto in fabbrica: vittoria sull’Inps per 15 lavoratori Attualità Primo piano 

Salerno, Amianto in fabbrica: vittoria sull’Inps per 15 lavoratori

 La Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha accolto il ricorso di 15 lavoratori esposti ad amianto. Nei confronti degli addetti, assistiti e difesi dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio amianto, la Suprema corte – si spiega – ha affermato anche un principio di risarcimento danni, oltre il cosiddetto beneficio contributivo. Nel corso dei primi due gradi di giudizio – si ricorda – era stato accertato che gli operai in questione erano stati esposti a concentrazioni di 100 ff/ll (fibre/litro), nella media delle otto ore lavorative giornaliere, e per oltre dieci anni. Molti dei loro colleghi, inoltre, erano già deceduti per le malattie asbesto correlate, tra cui mesotelioma, tumore del polmone ed altre malattie causate dall’amianto. La sentenza del tribunale di Salerno, avallata dalla Corte di appello, aveva sostenuto che le maggiorazioni contributive dovute a chi è stato esposto ad amianto, dovevano essere calcolate con un coefficiente utile solo per un piccolo aumento di pensione. Però non poteva esser applicato per il prepensionamento. Quel verdetto, quindi, è stato contestato dall’avvocato Bonanni – si aggiunge – Ed il legale ha impugnato la decisione davanti alla Suprema corte, che ora ha accolto il ricorso, ribadendo che i benefici contributivi Inps sono un risarcimento anche per coloro che ancora non si sono ammalati. E comunque i lavoratori hanno diritto al prepensionamento, perchè le fibre di amianto causano danni alla salute anche prima della diagnosi di una delle malattie che, purtroppo, successivamente, provocano quasi sempre il decesso della vittima. “Una nuova importante vittoria dell’Ona che raccoglie la sofferenza, il disagio e le difficoltà dei lavoratori esposti all’amianto e di altri cancerogeni – si sottolinea – L’associazione prosegue il suo impegno per la bonifica dei siti con richiesta al Governo di utilizzo dei fondi del Pnrr, ed è in attesa di un impegno concreto delle istituzioni nazionali”.

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