Salerno, alla stazione Marittima convegno “Opulenta Salernum: Emporio al centro del Mediterraneo”
Il convegno “Opulenta Salernum: Emporio al centro del Mediterraneo” è la manifestazione di apertura promossa dalla Fondazione Scuola Medica Salernitana in partnership con Pro Loco Salerno Città Visibile APS, Associazione “Il Vecchio e il Mare”, Pro Loco Mercato San Severino, Pro Loco Baronissi e Associazione “Humus OdV” inserita nell’ambito del Progetto “Salerno città dell’Acqua: Storia di mare, di medicina e di mercato”, per esplorare e diffondere tre specifiche tematiche che hanno segnato la storia e l’identità del territorio salernitano: il mare, (e le acque in generale), la medicina e il mercato. L’obiettivo principale è quello di promuovere la conoscenza e l’apprezzamento del patrimonio storico e culturale di Salerno e dei territori coinvolti (Rufoli, Baronissi, Mercato San Severino), creando un ponte tra passato e presente per rafforzare il senso di identità e appartenenza al territorio e la sua valorizzazione, stimolando la partecipazione attiva delle comunità locali, delle scuole coinvolte, dei visitatori e dei turisti sempre più numerosi negli ultimi anni, favoriti dal fatto che Salerno è ormai diventato un importante snodo ferroviario, portuale e aeroportuale.
Non a caso la prima manifestazione, il Convegno curato e promosso dal partner Fondazione Scuola Medica Salernitana, con interventi di rappresentanti della Regione Campania, Provincia e Comune di Salerno, Camera di Commercio, Autorità Portuale, Comitato Historia Salerni, oltre ai partner del Progetto, in primis la capofila Pro Loco Salerno Città Visibile APS, prende in “prestito” il titolo da uno dei periodi di massimo splendore della nostra Città tra il X e l’XI sec., la scritta “Opulenta Salernum” era riportata sulle monete battute dalla zecca salernitana a testimonianza dei suoi importanti traffici nel bacino del Mediterraneo e il ruolo assunto dalla Scuola Medica Salernitana nel contesto socio-culturale dell’epoca.
Anche la scelta della location non è casuale: la Stazione Marittima progetto architettonico dell’archistar Zaha Hadid, ubicata al molo intitolato al re Manfredi, fortemente voluto da Giovanni da Procida, figura di spicco della Scuola Medica Salernitana e uomo politico vicino a Federico II e familiares proprio di Manfredi.
Inoltre l’evento, inserito nel programma delle manifestazioni civili dedicate a San Matteo, si ricollega idealmente all’Antica Fiera di Salerno che, per secoli, ha rappresentato il più ricco mercato di prodotti per il rifornimento di ogni genere di mercanzie per gli abitanti dell’intera regione, favorita da una rete viaria funzionale quale la via Popilia che collegava Capua a Reggio, la strada che la collegava a Benevento e Avellino e da un efficiente sistema di comunicazioni marittime.
Nella stessa data, sempre alla Stazione Marittima, si inaugura la mostra “Le tradizioni marinaresche di Salerno” a cura dell’Associazione “Il Vecchio e il Mare” che per l’occasione metterà in esposizione una sua imbarcazione storica, la “Giuseppina”, oltre a offrire attraverso foto d’epoca, modellini e attrezzature quanto ha rappresentato il mondo della marineria e dei pescatori per il territorio di Salerno.
Attraverso una serie di passeggiate evocative, in alcune occasioni legate a rievocazioni storiche, il Progetto “Salerno città dell’acqua – Storia di mare, di medicina e di mercato” mira proprio a illustrare ed esplorare le testimonianze storiche (“I luoghi della Scuola Medica Salernitana” e “Le residenze principesche da Salerno a Mercato San Severino”), naturali (“Le vie dell’acqua”) e produttive (“La via della ceramica”) mostrando come il loro intreccio abbia influenzato lo sviluppo economico e sociale del territorio interessato dal Progetto, che si concluderà a marzo 2025.