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Salerno, ai due giovani arrestati ieri si contestano gli spari in via Palinuro e l’accoltellamento ai buttafuori al parco Arbostella Cronaca Primo piano 

Salerno, ai due giovani arrestati ieri si contestano gli spari in via Palinuro e l’accoltellamento ai buttafuori al parco Arbostella

Arresti di due giovani a Sermo. Emergono dalle indagini le motivazioni del provvedimento della magistratura inquirente. La Procura di Salerno ha infatti emesso un fermo d’indiziato di delitto nei confronti di A.D.L. e di V. F., entrambi ritenuti responsabili degli spari esplosi il 27 luglio in via Palinuro a Salerno e dell’accoltellamento dei due buttafuori avvenuto lo scorso 27 novembre in via Verdi. Le indagini sono state effettuate dai carabinieri della Compagnia di Salerno, agli ordini del comandante Antonio Corvino. I due indagati, che hanno 20 e 22 anni, sono ritenuti responsabili di concorso in tentato omicidio e porto abusivo di armi, aggravati dal metodo mafioso. Due gli episodi ricostruiti dagli uomini dell’Arma e avvenuti a mesi di distanza l’uno dall’altro. Il primo risale allo scorso 27 luglio quando, secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due al culmine di una lite, avrebbero esposo dei colpi di pistola all’indirizzo di un giovane non attingendolo. Il fatto avvenne intorno alle 6 del mattino in via Palinuro, nel quartiere di Mercatello. I militari, allertati da alcuni residenti, recuperarono un bossolo di pistola in strada, nei pressi di un’attività commerciale.

Buttafuori accoltellati davanti al bar
L’altro episodio, invece, risale a meno di un mese fa. I due indagati, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero ferito con diversi fendenti due addetti alla sicurezza di una discoteca. Il fatto – che risale allo scorso 27 novembre – avvenne in via Verdi, nei pressi di un bar del Parco Arbostella. Ad avere la peggio furono due buttafuori di 45 e 35 anni, finiti in ospedale per una ferita d’arma da taglio ad una gamba e ad un braccio. Il movente dei due episodi, al momento, è ancora coperto dal riserbo investigativo. Il decreto di fermo emesso dalla Procura di Salerno, intanto, è stato trasmesso al gip per la convalida e l’emissione di un eventuale provvedimento cautelare.

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