Salernitana, dolcissimo tonfo: la storia è stata riscritta. Che la festa abbia inizio, e stavolta “Nun adda passà ‘a nuttata”
Mai tonfo fu così dolce. La Salernitana riscrive la storia, centra la seconda permanenza in Serie A (mai accaduto prima nelle altre due precedenti partecipazioni nel torneo di massima serie) e avvia i festeggiamenti dopo l’ultima gara contro l’Udinese che ha sbancato l’Arechi con un roboante 4-0. La festa abbia inizio con la complicità del risultato (pareggio) del Cagliari al Penzo di Venezia contro i neroverdi ampiamente retrocessi insieme ai Genoa, Un plauso, comunque, alla formazione di Nicola, tecnico capace di plasmare un gruppo che a gennaio (ma anche a febbraio) era dato quasi per spacciato. Insieme alla caparbietà del patron Iervolino primo a non arrendersi insieme alla tifoseria e alla competenza calcistica del diesse Sabatini (ha cambiato i connotati alla squadra anche se l’inizio del post mercato, manico ancora affidato a Colantuono, è stato da far tremare i polsi), la Salernitana così brinda alla storica permanenza in A. Che la festa abbia inizio. Nonostante tutto e nonostante l’Udinese. Stavolta no, nun adda passà ‘a nuttata …
Salernitana (3-4-1-2): Belec; Gyomber (63′ Ribery), Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Coulibaly L.(46’Coulibaly M.), Bohinen (63′ Kastanos), Ruggeri (46′ Zortea); Verdi (63′ Perotti); Djuric, Bonazzoli. A disposizione: Fiorillo, Russo, Di Tacchio, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo. Allenatore: Nicola
Udinese (3-5-2): Padelli; Becao, Nuytinck, Perez; Molina, Pereyra (68′ Pafundi), Walace, Makengo, Udogie (68′ Soppy); Deulofeu (46′ Samardzic), Nestorovski. A disposizione: Gasparini, Santurro, Zeegelaar, Arslan, Jajalo, Pablo Marí, Pussetto, Ballarini, Benkovic. Allenatore: Cioffi
Arbitro: Orsato di Schio (Guardalinee: Vivenzi e Ranghetti, Quarto uomo: Sacchi, Var: Mazzoleni, Avar: Dionisi)
Reti: 6′ Deulofeu (U), 34′ Nestorovski (U), 42′ Udogie (U), 57′ Pereyra (U).
Note: Ammoniti: Belec (S), Pereyra (U), Nicola (S) non dal campo. Recupero: 4′ pt, 8′ st. Belc para un rigore a Pereyra
La festa del patrono Iervolino (foto Massimo Arminante)