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Roccapiemonte, il giorno del dolore. Madre e padre sotto torchio per omicidio della neonata Primo piano Provincia e Regione 

Roccapiemonte, il giorno del dolore. Madre e padre sotto torchio per omicidio della neonata

Ieri pomeriggio il pm della Procura nocerina, Roberto Lenza, ha affidato l’incarico al medico legale Giuseppe Consalvo di effettuare l’autopsia sul corpo della neonata rinvenuta cadavere mercoledì sera a Roccapiemonte. Accertamento irripetibile che nel pomeriggio presso la camera mortuaria dell’Umberto I di Nocera Inferiore. E confermerebbe l’esito dell’esame esterno: sul corpicino della vittima sarebbe emerso che la neonata era ancora viva quando è stata partorita e quando è stata lanciata dal balcone. Questa mattina, alle ore 11, presso la Chbiesa di San Giovanni Battista a Roccapiemonte, saranno svolti anche i funerali della bambina che il parroco ha voluto chiamare Maria. La cerimonia religiosa sarà officiata dal vescovo di Nocera/Sarno Giuseppe Giudice. E sempre nella giornata di oggi saranno ascoltati i genitori della neonata. Alle 10, in ospedale dov’è piantonata, tocchera alla madre Margherita Galasso, 42 anni, assistita dall’avvocato Giovanna Ventre fornire la sua versione dei fatti. Mezzora più tardi sarà la volta del padre Massimo Tufano, 47enne pubblicitario scafatese ma residente a Roccapiemonte, essere interrogato in carcere alla presenza degli avvocati difensori Michele Tedesco e Antonio Lauro. Gli inquirenti hanno parecchi punti da chiarire in questa vicenda che rimane, per certi versi, intricata. Perché la mamma della piccola è rimasta chiusa in casa per parecchi mesi, in pratica per l’intera durata della gravidanza? Può essere plausibile che il marito non si sia accorto della gestazione, come pare abbia detto? Si tratta di capire se le lesioni riscontrate sul cadavere della neonata siano compatibili con una caduta dall’alto, per accertare se la piccola possa essere stata lanciata dalla finestra. La coppia è in stato di fermo da giovedì notte con l’ipotesi dell’omicidio volontario. Lei si trova piantonata in ospedale, visti i problemi psichici da cui sarebbe affetta; lui è in carcere. Hanno un altro figlio, in ragazzino affidato ora ad uno zio e dal quale si cercherà di attingere qualche elemento utile alle indagini. Nessuno, a Roccapiemonte, sospettava qualcosa che avrebbe potuto far presagire questo dramma. Oggi a Roccapiemonte sarà il giorno del silenzio e del dolore.

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